Marco Piola Caselli
Nuovo Iscritto
Buongiorno a tutti,
desidero portarvi a conoscenza di un progetto (depositato in SIAE) in fase di realizzazione consistente in uno strumento di supporto nella valutazione della solvibilità dei proponenti la conduzione.
La CRI è stata pensata per contrastare il problema della morosità degli inquilini di immobili, problema che colpisce circa il 73/84% del numero totale degli sfratti che dal 2005 al 2009 è passato da 45.000 a 61.000.
La CRI è uno strumento che consente la verifica sull'esistenza di rapporti di conduzione regressi e/o in corso, sfratti, morosità e nasce quale supporto nella valutazione della solvibilità sui proponenti un nuovo contratto di conduzione immobiliare; diminuendo il rischio di morosità legato al vincolo locatizio e favorendo tutti i soggetti sui quali non risultano segnalazioni negative.
Il sistema CRI prevede l'elaborazione automatica di un report da rilasciare su richiesta al titolare dei dati o a persona da esso autorizzata per iscritto e che contenga tutte le informazioni sullo stesso, relativamente: rapporti contrattuali di conduzione passati; in corso; sfratti e sentenze di sfratto
Siete invitati a commentare, contribuirete così anche Voi alla sua realizzazione.
Il titolare dei dati potrà fornire il report, o potrà essergliene richiesta la presentazione dal locatore quale referenza.
Si ritiene che la CRI possa essere realizzata in tre modi ed è in fase di valutazione, il metodo procedurale percorribile migliore da adottare e se adottarne piu di uno:
1. acquisendo le informazioni necessarie dai server esterni (Tribunali + Agenzia delle Entrate) e memorizzandole in un database proprio, dal quale estrapolare i dati per l'elaborazione del report all'atto della richiesta;
2. tramite una procedura che non acquisisca e/o memorizzi informazioni dai server esterni ma funga solo da collegamento tra il richiedente e le fonti dei dati, elaborando all'atto della richiesta le informazioni necessarie alla compilazione del report;
3. acquisendo, registrando, memorizzando e consultando le informazioni necessarie tramite una rete di utenti incaricati quali ad esempio a titolo non esaustivo: Avvocati, Agenti immobiliari, Agenzie di servizi (di seguito per semplificare la descrizione useremo il termine "Incaricato/i").
Relativamente il metodo procedurale comune a tutte le possibilità su esposte è indispensabile precisare che:
* La richiesta del report potrà essere effettuata solo dalla persona a cui i dati, si riferiscono o dall'amministratore in carica nel caso di società oppure da Incaricato, autorizzato per iscritto dal titolare dei dati;
* Per verificare che il richiedente il report sia effettivamente il titolare dei dati la richiesta sarà evasa tramite un Incaricato che accerterà l'dentità della persona;
* Il richiedente autorizzerà per iscritto L'incaricato ad effettuare la richiesta del report, sottoscrivendo un modulo predisposto;
* L'Incaricato accederà alla CRI tramite credenziali private fornite dal sistema a fronte di una preventiva registrazione on line e compilerà una "richiesta report" specificando il codice fiscale della persona o società titolare dei dati su cui viene richiesto il Reporti;
* Il report sarà elaborato ed inviato automaticamente dal software CRI tramite posta certificata all'indirizzo web specificato dal richiedente.
In linea di massima e con riserva ancora di valutazione, i dati che potrebbero comparire in un report sarebbero:
* codice fiscale su cui è rilasciato il report;
* dati dell'Incaricato che ha accertato la titolarità del codice fiscale e richiesto il Report;
* numero progressivo;
* Codice di autenticità;
* data e ora di rilascio del Report;
* elenco dei rapporti di conduzione passati;
- tipo di conduzione (commerciale – residenziale...)
- data inizio e fine
- indirizzo della conduzione (senza numero civico)
- note su sfratti associati a quella conduzione, finita locazione ...
E' importante notare che riguardo al conduttore, unico soggetto verso cui potrebbero esistere informazioni, viene memorizzato solo il codice fiscale.
Nel rispetto della privacy la CRI non sarà quindi un elenco di nominativi liberamente consultabile da tutti. Non violare la privacy e salvaguardare la dignità, questo anche si prefigge la CRI, verso tutti i soggetti su cui possono risultare informazioni negative.
La CRI creerebbe una maggiore fiducia dei proprietari di immobile verso la conduzione, potendo fare affidamento su di uno strumento che offra la possibilità di selezionare un conduttore preferendolo tra coloro che si sono sempre comportati con la "diligenza del buon padre di famiglia".
Contemporaneamente la CRI non metterebbe al bando coloro verso i quali sono state ricevute segnalazioni di sfratto...., soggetti che potranno comunque garantire il locatore con una fidejussione, limitando il rilascio di tale onere ad un numero ristretto di contratti.
Maggiore mercato quindi per le locazioni sia in termini di facilitazione nelle trattazioni sia per il possibile aumento di immobili disponibili.
Grazie a tutti.
desidero portarvi a conoscenza di un progetto (depositato in SIAE) in fase di realizzazione consistente in uno strumento di supporto nella valutazione della solvibilità dei proponenti la conduzione.
La CRI è stata pensata per contrastare il problema della morosità degli inquilini di immobili, problema che colpisce circa il 73/84% del numero totale degli sfratti che dal 2005 al 2009 è passato da 45.000 a 61.000.
La CRI è uno strumento che consente la verifica sull'esistenza di rapporti di conduzione regressi e/o in corso, sfratti, morosità e nasce quale supporto nella valutazione della solvibilità sui proponenti un nuovo contratto di conduzione immobiliare; diminuendo il rischio di morosità legato al vincolo locatizio e favorendo tutti i soggetti sui quali non risultano segnalazioni negative.
Il sistema CRI prevede l'elaborazione automatica di un report da rilasciare su richiesta al titolare dei dati o a persona da esso autorizzata per iscritto e che contenga tutte le informazioni sullo stesso, relativamente: rapporti contrattuali di conduzione passati; in corso; sfratti e sentenze di sfratto
Siete invitati a commentare, contribuirete così anche Voi alla sua realizzazione.
Il titolare dei dati potrà fornire il report, o potrà essergliene richiesta la presentazione dal locatore quale referenza.
Si ritiene che la CRI possa essere realizzata in tre modi ed è in fase di valutazione, il metodo procedurale percorribile migliore da adottare e se adottarne piu di uno:
1. acquisendo le informazioni necessarie dai server esterni (Tribunali + Agenzia delle Entrate) e memorizzandole in un database proprio, dal quale estrapolare i dati per l'elaborazione del report all'atto della richiesta;
2. tramite una procedura che non acquisisca e/o memorizzi informazioni dai server esterni ma funga solo da collegamento tra il richiedente e le fonti dei dati, elaborando all'atto della richiesta le informazioni necessarie alla compilazione del report;
3. acquisendo, registrando, memorizzando e consultando le informazioni necessarie tramite una rete di utenti incaricati quali ad esempio a titolo non esaustivo: Avvocati, Agenti immobiliari, Agenzie di servizi (di seguito per semplificare la descrizione useremo il termine "Incaricato/i").
Relativamente il metodo procedurale comune a tutte le possibilità su esposte è indispensabile precisare che:
* La richiesta del report potrà essere effettuata solo dalla persona a cui i dati, si riferiscono o dall'amministratore in carica nel caso di società oppure da Incaricato, autorizzato per iscritto dal titolare dei dati;
* Per verificare che il richiedente il report sia effettivamente il titolare dei dati la richiesta sarà evasa tramite un Incaricato che accerterà l'dentità della persona;
* Il richiedente autorizzerà per iscritto L'incaricato ad effettuare la richiesta del report, sottoscrivendo un modulo predisposto;
* L'Incaricato accederà alla CRI tramite credenziali private fornite dal sistema a fronte di una preventiva registrazione on line e compilerà una "richiesta report" specificando il codice fiscale della persona o società titolare dei dati su cui viene richiesto il Reporti;
* Il report sarà elaborato ed inviato automaticamente dal software CRI tramite posta certificata all'indirizzo web specificato dal richiedente.
In linea di massima e con riserva ancora di valutazione, i dati che potrebbero comparire in un report sarebbero:
* codice fiscale su cui è rilasciato il report;
* dati dell'Incaricato che ha accertato la titolarità del codice fiscale e richiesto il Report;
* numero progressivo;
* Codice di autenticità;
* data e ora di rilascio del Report;
* elenco dei rapporti di conduzione passati;
- tipo di conduzione (commerciale – residenziale...)
- data inizio e fine
- indirizzo della conduzione (senza numero civico)
- note su sfratti associati a quella conduzione, finita locazione ...
E' importante notare che riguardo al conduttore, unico soggetto verso cui potrebbero esistere informazioni, viene memorizzato solo il codice fiscale.
Nel rispetto della privacy la CRI non sarà quindi un elenco di nominativi liberamente consultabile da tutti. Non violare la privacy e salvaguardare la dignità, questo anche si prefigge la CRI, verso tutti i soggetti su cui possono risultare informazioni negative.
La CRI creerebbe una maggiore fiducia dei proprietari di immobile verso la conduzione, potendo fare affidamento su di uno strumento che offra la possibilità di selezionare un conduttore preferendolo tra coloro che si sono sempre comportati con la "diligenza del buon padre di famiglia".
Contemporaneamente la CRI non metterebbe al bando coloro verso i quali sono state ricevute segnalazioni di sfratto...., soggetti che potranno comunque garantire il locatore con una fidejussione, limitando il rilascio di tale onere ad un numero ristretto di contratti.
Maggiore mercato quindi per le locazioni sia in termini di facilitazione nelle trattazioni sia per il possibile aumento di immobili disponibili.
Grazie a tutti.