Ennio Alessandro Rossi

Membro dello Staff
Professionista
Per ragioni di bilancio ( comporterebbe un costo aggiuntivo per lo stato di circa 600 milioni di euro) la norma tanto attesa con ogni probabilità entrerà in vigore nel 2014, data prevista per l’introduzione della IMU , la nuova imposta municipale (che si presume verrà emanata in abbinamento al c.d. federalismo fiscale) che dovrebbe sostituire IRPEF, Imposta registro, Ipotecarie, Imposta di bollo e Tributi catastali.

Le bozza di decreto che circola stabilisce che la “cedolare secca “ potrà entrare in vigore dal 2011 solo nei comuni ad alta tensione abitativa ( vedi delibera CIPE del 2004) e per i soli contratti convenzionati.
Fra l’altro se così fosse , in presenza di contratti convenzionati, converrà solo a coloro che potranno vantare redditi imponibili elevati . In ogni caso l‘opzione rispetto alla tassazione attuale , verrà esercitata in pochi casi .
 

sarastro

Membro Attivo
Proprietario Casa
E qui veramente Tremonti, o chi per lui, mi fa una figura di emme.
L'utilità sociale della cedolare secca sarebbe quella di far diminuire gli affitti in nero, rendendo meno favorevole il rapporto costi/benefici della clandestinità fiscale.
Mi spieghi, caro Tremonti, che nero fai diminuire se limiti la cedolare secca alle locazioni convenzionate? Tra l'altro, a occhio e croce anche per chi abbia l'aliquota fiscale più alta, il beneficio della cedolare secca rispetto al contratto convenzionato è veramente esiguo...
 

Tapinaz

Membro Attivo
Proprietario Casa
Mancano i :soldi:
ma ci fanno ridere ugualmente dato che le barzellette ce le raccontano gratis :applauso:

La cedolare secca converrebbe, e poco, alle aliquote oltre il 35%.
Bisognerebbe optare per questa opzione di tassazione per gli eventuali propri contratti convenzionati, visto che poi si ridurranno l'aliquota marginale e quella media, dato che diminuisce l'imponibile residuo relativo ai propri eventuali contratti liberi, tassabile con il sistema ordinario.
 

StLegaleDeValeriRoma

Membro Assiduo
Professionista
La minor tassazione certamente invoglierebbe chi non affitta ma la certezza della giustizia:applauso:, leggi rilascio degli immobili in tempi brevi a seguito delle procedure di sfratto o finita locazione, sarebbe la soluzione migliore.
Avv. Luigi De Valeri:daccordo:
 

jac0

Membro Senior
Proprietario Casa
L'affitto dovrebbe essere una soluzione, idealmente, per chi temporaneamente non ha un alloggio di proprietà oppure deve dimorare lontano dal luogo ove risiede. Negli altri casi dovrebbe essere il comune o lo stato a farsi carico di quello che invece è un problema abitativo permanente, costruendo case popolari. E in effetti una volta c'era la GESCAL...
 

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