Buongiorno,
mi accingo a dare in affitto per 4+4 anni un appartamento e desidero optare per la cedolare. Ho un dubbio: nella compilazione del contratto devo dire che il canone non sarà soggetto ad aumenti per tutto il periodo di validità dell'opzione. Domanda: se nel periodo di validità del contratto decido di passare dalla cedolare alla tassazione ordinaria come posso farlo se nel contratto non è indicata la possibilità di applicare gli aumenti istat?
A me sembrerebbe più giusto scrivere cosi:
- il canone di locazione sarà soggetto al regime della cedolare e di conseguenza il proprietario rinuncia a chiedere gli aumenti derivanti dall'indice istat per tutto il periodo di validità dell'opzione della cedolare. Se nel corso di validità del contratto deciderà di rinunziare al regime della cedolare per optare alla tassazione ordinaria, il canone sarà soggetto agli aumenti istat annuali.
Altra questione: se il proprietario durante il contratto, supponiamo al quinto anno, decide di passare alla tassazione normale gli aumenti istat passati (come maggiorazione dei canoni passati) sono ovviamente non dovuti. Ma il primo aumento che chiederà riguarderà solo la percentuale maturata dopo il cambio di tassazione o potrà recuperare le percentuali maturate fin dall'inizio? Supponiamo che la percentuale istat sia stata 1% ad anno all'inizio del sesto anno (quindi dopo un anno dal cambio di regime di tassazione) il proprietario avrà diritto a chiedere l'aumento dell'1% o del 6%?
E' probabile che questa questione sia stata trattata nei post vecchi ma non sono riuscito a trovarla. Grazie e ciao a tutti
mi accingo a dare in affitto per 4+4 anni un appartamento e desidero optare per la cedolare. Ho un dubbio: nella compilazione del contratto devo dire che il canone non sarà soggetto ad aumenti per tutto il periodo di validità dell'opzione. Domanda: se nel periodo di validità del contratto decido di passare dalla cedolare alla tassazione ordinaria come posso farlo se nel contratto non è indicata la possibilità di applicare gli aumenti istat?
A me sembrerebbe più giusto scrivere cosi:
- il canone di locazione sarà soggetto al regime della cedolare e di conseguenza il proprietario rinuncia a chiedere gli aumenti derivanti dall'indice istat per tutto il periodo di validità dell'opzione della cedolare. Se nel corso di validità del contratto deciderà di rinunziare al regime della cedolare per optare alla tassazione ordinaria, il canone sarà soggetto agli aumenti istat annuali.
Altra questione: se il proprietario durante il contratto, supponiamo al quinto anno, decide di passare alla tassazione normale gli aumenti istat passati (come maggiorazione dei canoni passati) sono ovviamente non dovuti. Ma il primo aumento che chiederà riguarderà solo la percentuale maturata dopo il cambio di tassazione o potrà recuperare le percentuali maturate fin dall'inizio? Supponiamo che la percentuale istat sia stata 1% ad anno all'inizio del sesto anno (quindi dopo un anno dal cambio di regime di tassazione) il proprietario avrà diritto a chiedere l'aumento dell'1% o del 6%?
E' probabile che questa questione sia stata trattata nei post vecchi ma non sono riuscito a trovarla. Grazie e ciao a tutti