in caso di dipartita di mia madre io cosa eredito e cosa eredita mio padre?
se tua madre non ha fatto testamento si procederà con la successione legittima che nel caso di coniuge superstite ed 1 figlio, che sembra essere il tuo, prevede 1/2 (50%) delle proprietà del de cuius al coniuge superstite, più il diritto di abitazione e dell'uso del mobilio della casa coniugale, ed 1/2 delle proprietà del de cuius all'unico figlio.
Nel caso in cui tu non fossi l'unico figlio di tua madre, sempre in assenza di testamento, il patrimonio di tua madre verrebbe diviso 1/3 (33,33%) al coniuge superstite, più il diritto di abitazione e dell'uso del mobilio della casa coniugale, e 2/3 (66,66%) ai figli da dividere in parti uguali, il che vuol dire che se i figli sono 2 a ciascuno spetta il 33,33%; se sono 3 avranno il 22,22% ciascuno e così via.
Se tua madre farà testamento potrà dare liberamente le sue disposizioni. Tuttavia chi fa testamento deve sapere che la legge italiana non consente di pretermettere (cioè non chiamare all'eredità) il coniuge superstite, i figli di qualsiasi tipo ed, in mancanza dei figli, i propri genitori (se ancora viventi). Questi soggetti si chiamano legittimari in quanto protetti da quote ereditarie chiamate legittima. Se il testante non lascia o lascia meno valore che spetta ad un legittimario si aprono due possibilità: la persona lesa rispetta le volontà espresse nel testamento oppure non le rispetta e ricorre al giudice per vedere riconosciuti i propri diritti secondo la legge.
La successione testamentaria nel caso di coniuge superstite ed 1 figlio prevede le seguenti quote legittime:1/3 (33,33%) del patrimonio al coniuge superstite, più il diritto di abitazione e dell'uso del mobilio della casa coniugale; 1/3 (33,33%) del patrimonio al figlio; rimane 1/3 (33,33%) del patrimonio chiamata quota disponibile che il testante può liberamente destinare a chiunque, parente o non parente.
La successione testamentaria nel caso di coniuge superstite e più figli prevede le seguenti quote legittime: 1/4 (25%) del patrimonio al coniuge superstite, più il diritto di abitazione e dell'uso del mobilio della casa coniugale; 1/2 (50%) del patrimonio ai figli da dividere in parti uguali; rimane 1/4 (25%) del patrimonio chiamata quota disponibile che il testante può liberamente destinare a chiunque, parente o non parente.