Casa non condonata

[Gianco]

Il compito del notaio è quello di garantire: l'identità delle parti, La forma dell'atto.

 

[griz]

se la casa è stata edificata ante '67 all'esterno del perimetro urbano identificato allora, la sua costruzione è legale, è strano che per l'allacciamento dell'acqua ti chiedano documenti relativi alla costruzione, la fognatura è un altro discorso ma se la zona è dotata di fognatura comunale dovrai obbligatoriamente allacciarti

 

[Gianco]

se la zona è dotata di fognatura comunale dovrai obbligatoriamente allacciarti

Dietro richiesta inoltrata al gestore della stessa.

 

[Jan80]

Nel atto non vi sono presenti :
Allegati all'atto:
- autorizzazione edilizia;
- certificati impianti;
- agibilità.

Ma queste cose te le ha dette davvero un tecnico o le hai trovate online?
1) al posto di un titolo edilizio abilitativo inerente l'edificazione del fabbricato il notaio può indicare la costruzione anteriore al 1967 e non citare nulla (a parte che a te serve una licenza edilizia o al massimo una concessione, dato che l'autorizzazione non bastava x la costruzione di un fabbricato, a parte i posti auto della Tognoli!) ;
2) non necessari, sebbene molti notai scrivano in atto se gli impianti sono funzionanti o meno: nel tuo atto cosa c'è scritto a proposito?
3) non necessaria, sebbene molti notai scrivano se è presente o meno per evitare rivalse nei confronti del venditore: sul tuo rogito cosa c'è scritto in merito?
4) prima un amico geometra, poi un architetto che ti da una mano...... Il consiglio è quello di evitare il fai da te e andare a pagamento da un tecnico che eserciti il mestiere per venirne fuori.

 

[plutarco]

Sei stato poco accorto e adesso paghi le conseguenze! L'ante67 vale per i comuni e / o per le aree prive all'epoca di regolamento edilizio.

 

[Jan80]

L'ante 67 é inerente alla sola commerciabilita' dell'immobile e non ha nulla a che vedere con la sua regolarità urbanistica. Almeno in teoria possono esistere fabbricati interamente abusivi ma commerciabili.

 

[griz]

L'ante 67 é inerente alla sola commerciabilita' dell'immobile e non ha nulla a che vedere con la sua regolarità urbanistica. Almeno in teoria possono esistere fabbricati interamente abusivi ma commerciabili.

non è corretto: le costruzioni edificate prima del 1967 fuori dal perimetro urbano non erano soggette a nessuna disciplina urbanistica quindi la costruzione era libera, ergo: si ritengono edificate corettamente quindi per niente abusive

 

[Jan80]

@griz hai chiaramente ragione ma io mi riferivo alla dicitura che il notaio può utilizzare al posto di citare il titolo abilitativo che ha permesso la costruzione dell'immobile. Poi chiaramente tale dicitura deriva dal fatto che anteriormente al 1967 era difficoltoso in molti comuni risalire a un precedente edilizio, fermo restando che non necessitava al di fuori dei centri abitati tra il 1942 e il 1967.
Aggiungo giusto che in alcuni comuni, come Rimini, vennero adottati strumenti urbanistici in questo lasso di tempo (a Rimini il prg 1965) che comunque prevedevano un titolo abilitativo per tutto il territorio comunale.
Quindi si dovrebbe distinguere tra commerciabilita' e regolarità urbanistica.

 

[marcanto]

Quindi si dovrebbe distinguere tra commerciabilita' e regolarità urbanistica.

infatti, lo andiamo sempre ricordando che indicare in rogito che l'immobile è anteriore al 1967 permette di trasferire gli immobili in modo regolare (rogito) ma non ne esclude in modo assoluto la loro regolarità / legittimità edilizia ed urbanistica.
Quindi eventuali abusi edilizi restano in capo al nuovo acquirente.

 

[griz]

Quindi eventuali abusi edilizi restano in capo al nuovo acquirente.

questa eventuale imputazione sarebbe comunque di difficile dimostrazione in quanto il venditore dichiarerà in atto la conformità catastale dello stato dell'immobile e del periodo di edificazione come sopraccitato quindi lo stato al momento della vendita sarebbe rappresentato dalle planimetrie catsatali e perfettamente legale, le modifiche successive sarebbero sicuramente a carico del proprietario (oggi acquirente)