SaraR91

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Buongiorno a tutti
Ho bisogno di un vostro parere/consiglio per cercare di risolvere questa situazione una volta per tutte..
Nel 2016 ho comprato casa con il mio compagno, casa e mutuo cointestati, ci siamo lasciati praticamente subito.. lui è tornato nella sua città e io sono rimasta in quella casa.
Ora.. sono 3 anni che pago il mutuo da sola, lui in questi anni mi ha solo fatto pressione per svincolarlo da casa e mutuo.
Sono andata da un notaio per un preventivo per togliere il suo nome dalla casa (3 mila euro) , ma rimarrebbe cmq il nome in banca.. vado in banca.. la banca mi dice che nn è possibile fare nulla.. ne un accollo del mutuo, ne un cambio nome "il mutuo è nato così e deve morire così, l unica è vendere" queste sono le parole della banca.
Ora, io mi sono rifatta una vita e lui anche ma rimaniamo cmq legati per via di sta casa.. lui ora vuole vendere per uscire da sta situazione, pur sapendo che io ci sto abitando, ha già preso appuntamento in agenzia.
Che posso fare?mi posso rifiutare di vendere?con la banca come posso fare?
Le sue parole sono state "se ti rifiuti di vendere procederò per vie legali" ma cosa possono farmi? Io sono 3 anni che pago tutto e ci abito.. e questo si sveglia che vuole vendere.. io nn so veramente dove sbattere la testa.. non vedo spiragli di luce per uscirne.. spero possiate aiutarmi voi!
Ho cercato di riassumere il più possibile spero di essere stata chiara..
  1. Vi ringrazio!
 

Franci63

Membro Storico
Proprietario Casa
io mi sono rifatta una vita e lui anche ma rimaniamo cmq legati per via di sta casa.. lui ora vuole vendere per uscire da sta situazione, pur sapendo che io ci sto abitando, ha già preso appuntamento in agenzia.
Per quanto tu possa voler restare in quella casa, l'unica soluzione è davvero quella di vendere ; se non darai il tuo assenso alla vendita, il tuo ex potrebbe chiedere la divisione giudiziale della comunione, che comporta la vendita in asta a un prezzo di solito molto più basso di quello di mercato. Non ti conviene.
Sono andata da un notaio per un preventivo per togliere il suo nome dalla casa (3 mila euro)
"Togliere il suo nome" vorrebbe dire che compri la sua metà; quindi non sono solo 3.000 euro, ma 3000 più il valore di metà casa. Se non hai soldi da dargli, è un'idea non perseguibile.
 

Fift@

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Vendere e finite questa situazione penosa, ovviamente non può obbligarti ma è consigliabile che anche tu dia l'assenso. Trovate un accordo con le buone altrimenti resta lì e non vendere finché non sarai certa almeno di recuperare i soldi che hai versato al suo posto.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Ora.. sono 3 anni che pago il mutuo da sola, lui in questi anni mi ha solo fatto pressione per svincolarlo da casa e mutuo.

Diciamo che non sei stata un esempio di "premura".

Il "togliere il nome" altro non era che rogitare la vendita della sua quota di proprietà.
Fatto subito vi sarebbero state poche diatribe sui valori in gioco.
Non hai spiegato se e quali somme siano state versate dal tuo ex e/o se sia variato il valore di mercato dell'immobile.

Devi acquistare la sua parte sostenendo le spese per il rogito e liquidargli tutto quanto aveva a suo tempo pagato.

Per la banca non dovrebbero esistere problemi se il tuo nuovo compagno subentra o tu abbia qualche altro parente/conoscente disposto a fare da garante.
Se la banca non accetta hai la possibilità di chiedere la surroga del mutuo (e anche chiedere ulteriore liquidità).
 

SaraR91

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
E ovviamente in caso di vendita, se dovesse esserci un guadagno, a lui spetta il 50%? Anche se il mutuo scende solo dal mio conto?
Cioè questo ha versato i primi sei mesi e basta e ha pure il diritto di prenderne dalla vendita..
 

Fift@

Membro Assiduo
Professionista
E ovviamente in caso di vendita, se dovesse esserci un guadagno, a lui spetta il 50%? Anche se il mutuo scende solo dal mio conto?
Cioè questo ha versato i primi sei mesi e basta e ha pure il diritto di prenderne dalla vendita..
La casa è al 50% sua, quello era il tuo compagno e l'acquisto lo avevate concordato insieme, la surroga non è percorribile nella tua situazione perché significherebbe lasciare lui al 50% comunque . Vendi e liquida la sua metà detratta dei soldi che hai versato al suo posto. Cerca di mantenere rapporti calmi sennò iniziano i dispetti e non ne esci più.
 

Franci63

Membro Storico
Proprietario Casa
Se la casa vale 100, e hai pagato (ad esempio) 10, 5 che dovevi tu e 5 che doveva lui, alla vendita si estingue il mutuo (sempre che la somma della vendita sia superiore al residuo mutuo, e non è detto), e la somma ricavata va divisa per due: dalla sua parte deve togliere i 5, e darli a te.
 

SaraR91

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Diciamo che non sei stata un esempio di "premura".

Il "togliere il nome" altro non era che rogitare la vendita della sua quota di proprietà.
Fatto subito vi sarebbero state poche diatribe sui valori in gioco.
Non hai spiegato se e quali somme siano state versate dal tuo ex e/o se sia variato il valore di mercato dell'immobile.

Devi acquistare la sua parte sostenendo le spese per il rogito e liquidargli tutto quanto aveva a suo tempo pagato.

Per la banca non dovrebbero esistere problemi se il tuo nuovo compagno subentra o tu abbia qualche altro parente/conoscente disposto a fare da garante.
Se la banca non accetta hai la possibilità di chiedere la surroga del mutuo (e anche chiedere ulteriore liquidità).
So benissimo di aver fatto la stupidata del secolo a comprare casa, ma ormai è inutile piangere sul latte versato.. volevo solo capire qual è la strada migliore da prendere per risolvere la situazione.
La banca non mi ha dato scelta.. mi sono presentata con mia madre come garante, come reddito andrebbe anche bene, il problema è l età ,ha 60 anni e al termine del mutuo (30 anni) supera l età massima(80)
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
La banca non mi ha dato scelta.. mi sono presentata con mia madre come garante, come reddito andrebbe anche bene, il problema è l età ,ha 60 anni e al termine del mutuo (30 anni) supera l età massima(80)

Comprare casa non è una "stupidata del secolo"...io mi riferivo al non avere "liquidato" subito l'ex.

La "banca", o meglio il suo funzionario, ha risposto in modo irragionevole.

Fra 20 anni il capitale residuo sarebbe molto inferiore a quello attuale e basteresti tu sola come garanzia (senza contare l'ipoteca sull'immobile ed eventuali proventi ereditari).

Il mercato è libero...sondane altre per una surroga....o trova ulteriori garanti.
 

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