Casa di proprietà in due ex coniugi.

[luciano1949]

Volevo sapere se qualcuno è a conoscenza di situazioni come questa; due coniugi si separano consensualmente, (sono in separazione dei beni) dividono tutto equamente a metà, risparmi, vetture e valori, unica cosa è l'abitazione, un attico del valore di 500.000€, la moglie preferisce andarsene in un bilocale, per evitare le spese troppo alte dell'abitazione dove risiedeva, mentre il marito è rimasto nella casa iniziale, ora la moglie vorrebbe realizzare una cifra idonea della sua metà/proprietà, vorrebbe che due agenzie valutassero la casa, una sua e l'altra scelta dal marito, ma sembra che l'ex marito faccia di tutto per ritardare o vanificare la cessione della metà della ex moglie, qualcuno ha dei consigli o conosce storie analoghe?
Premesso che non sono io l'ex marito e non ho nessuna intenzione di separarmi.
grazie in anticipo per gli interventi.

 

[Hug]

Insomma il marito (non: ex marito, trattandosi di 'sola' separazione) non vuole dare una somma dell'ordine di 250.000 euro alla moglie. Penso che la signora debba ottenere una sentenza del tribunale in merito.

 

[Dimaraz]

Non mi pare che la questione sia che il marito non vuole liquidare la moglie.
Perchè mai dovrebbe essere lui a dare 250mila alla moglie?
Allora varrebbe anche il contrario...che sia lei a liquidarlo e poi si arrangia con la vandita dell'mmobile.

SE la moglie vuole completare la divisione non ha che da decidere e porre un "atout":
-o compra al prezzo che chiede il marito
-o sente se e a quanto questi è disposto a comprare
-o ricorre al Giudice per una separazione che seguirà la classica formula della messa all'incanto...con il grosso rischio di ottenere un valore ben inferiore a quanto auspicato, e dal quale sottrarre pure spese rilevanti.

Trovare/nominare una agenzia a testa a cosa gioverebbe?

Esiste anche la possibilità di procedere comunque alla vendita della sua sola quota...ma pronosticare "un terno al lotto" di questi tempi è dura.
Vero che non abitandoci il marito...chi acquista potrebbe occupare l'intera abitazione e al limite liquidare un canone dimezzato al marito.

 

[Luigi Criscuolo]

"atout":

? i coniugi giocano a bridge?

 

[Gianco]

Potreste chiedere una stima ad un tecnico professionista in forma giurata. Avrebbe più valenza.

 

[luciano1949]

Non mi pare che la questione sia che il marito non vuole liquidare la moglie.
Perchè mai dovrebbe essere lui a dare 250mila alla moglie?
Allora varrebbe anche il contrario...che sia lei a liquidarlo e poi si arrangia con la vandita dell'mmobile.
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Trovare/nominare una agenzia a testa a cosa gioverebbe?
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Vero che non abitandoci il marito...chi acquista potrebbe occupare l'intera abitazione e al limite liquidare un canone dimezzato al marito.

Il marito abita nella casa e tergiversa sul come e quando dividere il valore della stessa, nel frattempo la moglie sta pagando un affitto in un bilocale arredato, quindi l'interesse della moglie è dividere il valore dell'attico e comperarsi un appartamentino per evitare futuri traslochi e spese di affitto che vanno perse.
Nominare due agenzie per una valutazione di mercato che sia equa per entrambi.
seguirò l'evolversi della situazione.

 

[Hug]

? i coniugi giocano a bridge?

Forse voleva dire "aut aut" (Aut aut - Wikipedia).
L' "aut aut" (in logica, or esclusivo: l'uno o l'altro, ma non entrambi) è l'alternativa al "vel vel" (in logica, or inclusivo: l'uno o l'altro e anche entrambi).
Sono particelle della lingua latina, significano 'o'.

 

[Dimaraz]

? i coniugi giocano a bridge?

Non hai ancora imparato il mio "modus" di esprimermi?
Quando "virgoletto" intendo un uso alternativo del termine (metaforico, eufemistico etc etc)

 

[Dimaraz]

Il marito abita nella casa

Chiedo scusa...avevo dato altro significato alla frase:

mentre il marito è rimasto nella casa iniziale,

Con "iniziale" immaginavo una abitazione precedente (es.. quella dei genitori).

Togli solo la considerazione finale dalla risposta.

 

[Carlo27]

ora la moglie vorrebbe realizzare una cifra idonea della sua metà/proprietà, vorrebbe che due agenzie valutassero la casa, una sua e l'altra scelta dal marito,

Quella della valutazione di un immobile condiviso è un grosso problema.
O si vende del tutto l'immobile. Ma se una parte non ha intenzione di vendere e vorrebbe comprarsi l'altra metà, oppure se una metà deve essere valutata per compensazioni di altri beni da dividere, non se ne esce più.
Tra l'altro, chi detiene il 50% del valore, vendendolo ricaverebbe una cifra ridicola rispetto alla vendita del 100%, però pretende di venderlo alla cifra valutata dalle agenzie, che sappiamo gonfiano sempre il valore per strappare l'incarico ad un'altra agenzia (salvo retificare il valore il giorno dopo la firma della delega).