eugenio ghiglione

Nuovo Iscritto
Sarebbe importante capire se il vecchio geometra aveva comunicato la fine dei lavori, con la dichiarazione di conformità e salubrità che si faceva ai sensi del DPR del 94. Se così fosse sarebbe sufficiente che il nuovo geometra presenti una richiesta di agibilità con le procedure previste dal vigente regolamento edilizio. Se invece il vecchio geometra non aveva cominicato la fine dei lavori, per motivi estranei (ma difficilmente imputabili alla responsabilità del geometra), il nuovo professionista dovrà verificare la conformità di quanto realizzato alle norme attuali. Nel caso in cui ci fosse la necessità di adeguare qualche cosa, credo che il proprietario abbia tutta la convenianza a farlo, visto che da quanto ho potuto comprendere intende vendere.
Geom. Eugenio Ghiglione
 

davidecarli

Nuovo Iscritto
Se il DL dell'epoca ha presentato la dichiarazione di fine lavori, ha esaurito il suo mandato. La richiesta di agibilità è un onere a capo del titolare della concessione edilizia:
I soggetti su cui incombe l’obbligo di inoltrare la richiesta ai competenti uffici sono il soggetto
titolare del permesso di costruire o il soggetto che ha presentato la denuncia di inizio attività ovvero
i loro successori o aventi causa.- In Trentino, dove io opero, è prevista la richiesta di agibilità anche per gli edifici vecchi. L'importante è che non siano state realizzate opere abusive nel frattempo. Il tecnico, attraverso dichiarazioni giurate, dichiara lo stato di fatto dell'immobile, ovviamente dopo aver controllato la corrispondenza con i progetti depositati ecc. Mi sembra strano che il Comune si sia imposto in questa maniera. Il mio consiglio è quello di rivolvervi ad un tecnico di comprovata esperienza in questo campo.- Concordo con il fatto che comunque l'immobile si possa vendere anche senza l'agibilità. L'importante è che entrambe le parti ne siano a conoscenza e che venga specificato nell'atto.-
 

raffaelemaria

Membro Assiduo
Professionista
concordo con quanto scrive davidecarli, è il committente che deve fare richiesta dell'agibilità. Se tutto è conforme alla normativa di allora e ci sono tutti i documenti il comune non può richiedere altro. Il fatto che il comune richiede la conformità allo stato di fatto attuale mi fa pensare che sono state eseguite modifiche rispetto al progetto assentito
 

Gugli

Membro Attivo
si ma serve la perizia giurata di un tecnico abilitato visto che il comune non lo rilascia
possibile che nessuno degli interessati si sia affacciato a quel comune per capire cosa manca,
e perchè chiede ulteriori lavori.
qui ci vuole un professionista in gamba... e volenteroso !
 

Marzia58

Nuovo Iscritto
Per tutte le opere effettuate c'è una regolare concessione edilizia ed è stata presentata all'epoca la dichiarazione di chiusura lavori. In Comune non sono però presenti le conformità degli impianti (elettrico e termosanitario che erano state fatte regolarmente).
E' stato molto difficile ottenere dal Comune anche le fotocopie delle concessioni edilizie perché secondo loro il proprietario doveva averne una copia.
E' da maggio scorso che è iniziato il calvario.
Per l'impianto termosanitario è stata fatta una nuova conformità perché essendo trascorsi più di 10 anni l'impresa che aveva fatto all'epoca i lavori non aveva più la documentazione presentata. Ha fatto allora un nuovo sopralluogo, ha fatto un buco che mancava (il quarto, in base alle nuove normative) ed ha preparato il nuovo documento.
Per l'impianto elettrico invece, l'impresa ha ritrovato il vecchio documento ma il Comune non ne vuole sapere e dice che ce ne vuole uno aggiornato. L'impresa dice di non poter rifare a distanza di oltre 10 anni un documento identico al precedente (l'impianto non è stato toccato) e non sa come uscirne fuori.
Sia io che i proprietari abbiamo cercato di spiegare la situazione e di chiedere informazione ai tecnici del comune che ci hanno trattato sempre piuttosto male.
Ho anche provato a chiedere ad un notaio se potevamo fare a meno dell'agibilità per la compravendta e mi ha trattato come se gli avessi proposto di fare chissà quale cosa illegale!
La collaborazione di altri tecnici in zona è praticamente nulla: ho perfino chiesto al Collegio dei Geometri se è possibile trovare una soluzione al problema ma nessuno si è degnato di rispondere.
Tra l'altro i clienti sono stranieri ed è anche difficile riuscire a far capire la situazione.
Dubito di riuscire a trovare una soluzione utilizzando le buone maniere.
 

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Membro Ordinario
Concessione edilizia a posto, fine lavori fatta...la casa la potete vendere cosi' com'è. L'ottenimento dell'agibilità e/o della certificazione degl impianti sono solo un plus, che possono rendere l'immobile piu' appetibile ad eventuali compratori, ma dovendo vendere non sono motivi di ostacolo. Tutti gli immobili datati sono sprovvisti di agibilità e di certificazione degli impianti, eppure vengono venduti e comprati abitualmente senza problemi.
 

raffaelemaria

Membro Assiduo
Professionista
Il comune può interpretare la legge in modo errato,però per snellire le cose,visto che manca il certificato di conformità dell'elettrico non vedo perchè l'elettricista non possa farne un'altro visto che l'impianto non è stato toccato. Se io chiamo l'elettricista a spostarmi un punto luce è obbligato a certificarmi l'impianto,faccia lui la stessa cosa. O posso pensare che l'impianto l'elettricista non l'ha fatto a norma e ora ha difficoltà a certificarlo? Oppure prendi un'altro elettriciata.
 

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