magia2002

Membro Attivo
Proprietario Casa
Nel caso di una canna fumaria che fa variare la veduta individuale, che valore commerciale gli vuoi dare ?
2 mq di un balcone hanno un valore e anche una variazione della veduta giustamente ha un valore .
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Nel caso di una canna fumaria che fa variare la veduta individuale, che valore commerciale gli vuoi dare ?
2 mq di un balcone hanno un valore e anche una variazione della veduta giustamente ha un valore .
Non starei a contestare queste due affermazioni: ma chi prevale?
Il valore aggiunto comune o quello del singolo?
 

magia2002

Membro Attivo
Proprietario Casa
Se il valore aggiunto lo ottieni con la tecnica dell' insufflaggio ed a parita' di spesa, a mio parere il diritto individuale va rispettato .Se la palazzina ha la concessione edilizia successiva al 15 agosto 1989 e percui progettata con i dettami del decreto del ministro dei lavori pubblici nr.236 del 14 giugno 1989 il balcone deve avere uno spazio entro il quale sia inscrivibile una circonferenza di 140 cm. Percui la larghezza minima dopo tale data dovrebbe essere addititura 140 cm. Confido in @Gianco ed in @griz ad un loro intervento di delucidazione in merito .
 
Ultima modifica:

magia2002

Membro Attivo
Proprietario Casa
Edifici con concessione edilizia successiva al 15 agosto 1989 :
6) Balconi e terrazze - altezza min. parapetto = cm. 100 (inattr. da sfera Ø10cm) - cambiamento direzione = Area minima. 140x170-150x150.
Percui se il balcone ha una lunghezza maggiore di 170 cm la larghezza non puo' essere inferiore a 140 cm .
Se invece abbiamo un balcone di lunghezza 150 cm la larghezza non puo' essere inferiore a 150 cm .
Servirebbe avere da @Antonini Valerio i seguenti dati:
1) data concessione edilizia
2) lunghezza e larghezza dei balconi.
 
Ultima modifica:

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
progettata con i dettami del decreto del ministro dei lavori pubblici nr.236 del 14 giugno 1989
Il decreto riguarda le prescrizioni per il superamento delle barriere architettoniche negli edifici privati e negli edifici di edilizia pubblica sovvenzionata ed agevolata.

Il postante ha indicato lo sviluppo in lunghezza del proprio balcone; non ha indicato la larghezza interna.
Qualora l'intervento ponesse tutti i balconi fuori dalle prescrizioni è un aspetto che il progettista del cappotto esterno dovrebbe considerare; ma se il balcone è un balcone di un edificio di stile regime fascista o "liberty" che hanno già una larghezza interna al di sotto del 1,40 m non credo che si possa applicare tale decreto a meno che non valga la norma che una volta interessati dai lavori la larghezza dei balconi vada portata alla larghezza minima prevista.
 

Antonini Valerio

Membro Ordinario
Proprietario Casa
Edifici con concessione edilizia successiva al 15 agosto 1989 :
6) Balconi e terrazze - altezza min. parapetto = cm. 100 (inattr. da sfera Ø10cm) - cambiamento direzione = Area minima. 140x170-150x150.
Percui se il balcone ha una lunghezza maggiore di 170 cm la larghezza non puo' essere inferiore a 140 cm .
Se invece abbiamo un balcone di lunghezza 150 cm la larghezza non puo' essere inferiore a 150 cm .
Servirebbe avere da @Antonini Valerio i seguenti dati:
1) data concessione edilizia
2) lunghezza e larghezza dei balconi.
La casa è stata fatta circa nel 1960 larghezza 110 cm lunghezza 10 metri per due lati totale 20 metri
 

magia2002

Membro Attivo
Proprietario Casa
A mio parere se siamo in un edificio ante concessione edilizia 15 agosto 1989 ed i balconi esistenti sono gia' di larghezza inferiore a 140 cm ,io ci penserei due volte prima di effettuare un lavoro di cappotto isolante esterno e perdere ulteriori 10 cm di larghezza . Facciamo l'ipotesi di un balcone esistente da 90 cm attualmente ancora visitabile da un condomino in sedia a rotelle ( attuale e futuro). Dopo il lavoro tutti il condominio diventa con balconi inaccessibili per chi e' in sedia a rotelle . Anche diminuire da 140 cm a 130 cm diventano balconi difficilmente praticabili ad una persona in carrozzella autonomamente perche' non ha gli spazi di manovra ( riesce si' a visitare il balcone ma deve rientrare nell' appartamento in retromarcia ).Molta attenzione bisogna mantenere negli spazi antistanti all' ascensore ,quando si eseguono lavori di rifacimento colonne montanti con finti pilastri in cartongesso .Se poi capita il problema eliminare un finto pilastro con tutti i servizi di telefono-Enel-citofono-antenna Tv diventa veramente esoso . Purtroppo durante la progettazione questi sono dettagli che possono sfuggire ed una volta realizzati diventa quasi impossibile risolverli .
 

magia2002

Membro Attivo
Proprietario Casa
Come ho inviato il post precedente ho visto i dati di @Antonini Valerio .La soluzione cappotto vista la larghezza dei balconi e da scartare a priori per i motivi evidenziati nel post precedente.Quei 10 cm di larghezza in piu' per una persona in sedia a rotelle ( attuale e futuro ) hanno un valore inestimabile .Chiedi all' amministratore di presentare un preventivo per insufflaggio camera d'aria altrimenti se e' molto esoso procedete al ripristino della facciata come e' attualmente ( premiscelato-quarzo ) ed ogni singolo condomino che volesse ugualmente avere un miglior isolamento provvede nei suoi muri perimetrali ad effettuare l'insufflaggio . Io personalmente 2 anni fa ho eseguito l' insufflaggio della camera d'aria esistente con sughero granulare (costo materiale 100 eur/mc senza IVA ) e non ho preteso niente a tutti gli altri condomini di 18 appartamenti complessivi .
 

magia2002

Membro Attivo
Proprietario Casa
@Antonini Valerio ci fornisci anche lo spessore dei muri perimetrali ed il materiale delle lastre delle finestre ( nel mio palazzo abbiamo le soglie ed anche tutta la cornice delle finestre e portafinestre rivestite in marmo ).
 
Ultima modifica:

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità

Le Ultime Discussioni

Alto