Francesco Boeri

Membro Attivo
Proprietario Casa
Buongiorno, ringrazio il gruppo per le pronte risposte avuto in passato. L’agenzia che si occupa della compravendita del mio appartamento ha l’assegno, intestato a mio nome. La caparra e’ legata al rilascio del prestito chiesto dall’acquirente, il contratto di compravendita scade alla fine di Giugno e dovrà essere rinnovato e per via del corona virus andremo alle lunghe. L’acquirente può tirarsi indietro e cosa succede con la caparra. Grazie
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Nulla è cambiato da come ti hanno risposto.

Se il finanziamento non viene concesso l'assegno sarà restituito e la compravendita non si perfeziona.

L'acquirente non può cambiare idea ...ma sarebbe difficile dimostrare che abbia agito in modo che il prestito sia rifiutato.
 

Franci63

Membro Storico
Proprietario Casa
il contratto di compravendita scade alla fine di Giugno e dovrà essere rinnovato
I contratti non scadono.
Se fine giugno è la data entro cui si deve avverare la condizione sospensiva per il mutuo, volendo proseguire dovete prorogare quel termine. Se non prorogate, il contratto resta inefficace e stop.
Se fine giugno era la data prevista per il rogito, in mancanza di data per la condizione, dovete prorogare la data, badando a concordare due date differenti per le due scadenze.
L’acquirente a fine giugno può decidere di non prorogare le date, di fatto lasciando “morire” il contratto.
 

ugo60

Membro Attivo
Proprietario Casa
Purtroppo è stata una finta caparra in quanto legata alla conclusione della concessione del prestito-mutuo. Certamente l'agente ti avrà spiegato la procedura, spero. Hai perso tempo ad aspettare il promittente acquirente ad ottenere l'accordo con la banca, facendoti perdere mesi di attesa. Io sono dell'avviso che quando un acquirente è davvero intenzionato a bloccare un acquisto, debba innanzitutto già avere un parere di disponibilità da parte della banca fiduciaria, restando solo l'incognità sul valore dell'immobile quindi con una visita del perito in 15 gg si potrà avere già un parere chiaro della banca e per l'acquirente quindi la caparra avrà il suo valore effettivo. Se invece l'acquirente prima sceglie la casa, poi inizia con la banca tutta la parte burocratica della pratica, può passare molto più tempo, bloccare nel frattempo l'affare senza alcun rischio, ma di fatto bloccando la vendita al venditore. Invece, nel frattempo, se il venditore dovesse ripensarci a vendere oppure dovesse trovare un acquirente che vuole concludere subito, viene danneggiato perchè dovrebbe restituire il doppio in quanto per il proprietario vale il discorso caparra.
 

Franci63

Membro Storico
Proprietario Casa
viene danneggiato perchè dovrebbe restituire il doppio in quanto per il proprietario vale il discorso caparra.
No, dovrebbe “solo” risarcire eventuali danni, in quanto non essendo stata consegnata alcuna somma al venditore la caparra non esiste, è solo una somma in deposito, in attesa di diventare caparra con l’ok al mutuo.

Concordo con te che sarebbe doveroso informarsi in banca, prima di fare proposte di acquisto: magari anche con sospensiva mutuo, ma dopo avere preso info serie.
 

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