Un giocatore

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Questo succede perché non si risiede là dove si è dichiarato di risiedere. Allora deve sopportare i disagi che ne conseguono. Io ho un immobile dato in affitto e lì l'inquilino risiede, mentre io ho la residenza là dove abito (strano, è?).
Allora:
- io pagherò il canone sulla bolletta di dove io abito/risiedo,
- l'inquilino pagherà il canone sulla bolletta di dove lui abita/risiede.
Sia che lui abbiamo una tariffa agevolata perché per residenti.
Strano, è?
 

anna p.

Membro Attivo
Proprietario Casa
a prescindere dal canone tv, non vedo come possa intestarmi due utenze uso abitativo residenziale in due luoghi diversi. Nella casa in affitto risiede l'inquilino,e l'utenza dovrebbe intestarsela lui, oppure resta in testa a me ma non può essere residenziale,perchè io risiedo da un'altra parte. O no ?!?
 

anna p.

Membro Attivo
Proprietario Casa
e aggiugo, se così non fosse, io potrei in teoria avere un numero N di case affittate e non,tutte con contratti luce residenziali intestati a me.
A me starebbe anche bene, ma che ne pensa il Gestore dell'energia elettrica?
 

Un giocatore

Membro Assiduo
Proprietario Casa
La residenza è come la mamma: ce n'è una sola. Quindi ogni persona fisica può avere al massimo un contratto luce residenziale. Ad esempio io ne ho 1 (uno) e mia moglie, che ovviamente ha la stessa mia residenza, nessuno (zero). Abbiamo alcuni apparecchi TV e fino all'anno scorso pagavamo un (uno) solo canone, che era intestato a mia moglie.
Tè capì?
 

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