Per assurdo la Rai sta dicendo a vere strutture ricettive che il canone speciale possono non pagarlo perchè il loro comune non esige la tassa di soggiorno
Su questo non sono d'accordo.
Premesso che non mi occupo direttamente di affitti brevi, posso riferire l'esperienza di una mia conoscente che se ne occupa in Liguria.
Innanzitutto bisogna distinguere tra strutture ricettive alberghiere/paralberghiere (che pagano il canone Rai speciale indipendentemente dall'imposta di soggiorno dovuta al Comune) e strutture ricettive extralberghiere.
Secondo la Rai tutte le strutture ricettive extralberghiere devono pagare il canone speciale, anche se il locatore agisce privatamente (non più di 4 immobili) e non in forma imprenditoriale.
Domanda cruciale: quali sono le strutture ricettive extralberghiere?
Risposta della Rai: quelle di cui all'art. 12, c. 1, Dlgs 23/05/2011 n. 79.
L'elenco è lungo:
sono strutture ricettive extralberghiere:
a) gli esercizi di affittacamere;
b) le attivita' ricettive a conduzione familiare - bed and
breakfast;
c) le case per ferie;
d) le unita' abitative ammobiliate ad uso turistico;
e) le strutture ricettive - residence;
f) gli ostelli per la gioventu';
g) le attivita' ricettive in esercizi di ristorazione;
h) gli alloggi nell'ambito dell'attivita' agrituristica;
i) attivita' ricettive in residenze rurali;
l) le foresterie per turisti;
m) i centri soggiorno studi;
n) le residenze d'epoca extralberghiere;
o) i rifugi escursionistici;
p) i rifugi alpini;
q) ogni altra struttura turistico-ricettiva che presenti elementi
ricollegabili a uno o piu' delle precedenti categorie.
Come si vede dalle lettere d) e q) che ho evidenziato, un qualsiasi appartamento ammobiliato affittato a turisti rientra nella categoria. Non rileva se il Comune in cui si trova esige il pagamento dell'imposta di soggiorno oppure no.
Il comma 5 del suddetto art. recita:
5. Le unita' abitative ammobiliate ad uso turistico sono case o
appartamenti, arredati e dotati di servizi igienici e di cucina
autonomi, dati in locazione ai turisti, nel corso di una o piu'
stagioni, con contratti aventi validita' non inferiore a sette giorni
e non superiore a sei mesi consecutivi senza la prestazione di alcun
servizio di tipo alberghiero. Le unita' abitative ammobiliate a uso
turistico possono essere gestite:
a) in forma imprenditoriale;
b) in forma non imprenditoriale, da coloro che hanno la
disponibilita' fino ad un massimo di quattro unita' abitative, senza
organizzazione in forma di impresa.
...........
c) con gestione non diretta, da parte di agenzie immobiliari e
societa' di gestione immobiliare turistica che intervengono quali
mandatarie o sub-locatrici, nelle locazioni di unita' abitative
ammobiliate ad uso turistico sia in forma imprenditoriale che in
forma non imprenditoriale, alle quali si rivolgono i titolari delle
unita' medesime che non intendono gestire tali strutture in forma
diretta;...
La mia conoscente non è riuscita a farsi spiegare la questione della durata del contratto (
non inferiore a 7 gg e non superiore a 6 mesi consecutivi) e paga il canone Rai speciale per evitare grane.
Grazie se
@Rikyxxx o qualche esperto di affitti brevi vuole commentare, possibilmente con riferimenti legislativi.