quiproquo

Membro Senior
Proprietario Casa
Leggo sul Sole 24ore una precisazione su quanto in oggetto. Si riferisce agli alloggi locati a non residenti.

Chiedo se un comodatario non residente nell'alloggio che conduce gratuitamente, avendo intestata la fornitura luce e gas debba comunque pagare il canone se possiede l'apparecchio. Oppure comunicare
l'assenza dello stesso all'Agenzia delle Entrate.
Io credo di sì. Il grande giornale economico sosterrebbe il contrario ove la residenza effettiva fosse ancora con i genitori che naturalmente pagano il canone. Cosa ne pensate??? Grazie. quiproquo.
 

Un giocatore

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Penso che il canone si paga sulla fattura riferita ad un contratto di fornitura luce per un immobile ove il titolare del contratto stesso risiede.
 

Adriano Giacomelli

Membro dello Staff
Proprietario Casa
La I° utenza intestata ad una persona è già di per se un motivo di addebito del canone.
Da chiarimenti, scade il 16 maggio la possibilità di fare le raccomandate all'agenzia delle Entrate o per via telematica, dove scaricarsi i vari obblighi. Dicevo, un soggetto che ha una utenza elettrica diventa, in teoria, utilizzatore di canone RAI. Sempre in teoria lo stesso soggetto che ha una II° casa di vacanza, il suo codice fiscale viene riconosciuto e non gli si addebita il canone sulla II° utenza. Questa la teoria, poi staremo a vedere cosa succederà.
 

quiproquo

Membro Senior
Proprietario Casa
La I° utenza intestata ad una persona è già di per se un motivo di addebito del canone.
Da chiarimenti, scade il 16 maggio la possibilità di fare le raccomandate all'agenzia delle Entrate o per via telematica, dove scaricarsi i vari obblighi. Dicevo, un soggetto che ha una utenza elettrica diventa, in teoria, utilizzatore di canone RAI. Sempre in teoria lo stesso soggetto che ha una II° casa di vacanza, il suo codice fiscale viene riconosciuto e non gli si addebita il canone sulla II° utenza. Questa la teoria, poi staremo a vedere cosa succederà.
Grazie Adriano. Quindi il comodatario a Milano, risultante ancora residente a Roma con i genitori, avendo attivato a suo nome la fornitura del Gas e della Luce, magari con lo stesso fornitore, in mancanza della comunicazione all'Agenzia delle Entrate entro il 16 maggio, dovrà pagare il canone che abbia o non abbia il televisore.
Quindi: correre, correre, correre...i tempi per i cittadini sono sempre stretti
a fronte dei tempi larghi, larghissimi dell'apparato pubblico...poco pubblico...
Sic! qpq.
 

wmar

Membro Attivo
Proprietario Casa
Un nucleo familiare composto da A e B possiede due immobili, X e Y, dei quali A e B sono i cointestati. Sia A che B risiedono nell'immobile X. L'utenza elettrica dell'immobile X è intestata ad A, quella dell'immobile Y a B. In passato è stato sempre pagato il canone RAI, attualmente intestato ad A.
Mi confermate che per evitare una duplicazione del canone non bisogna presentare alcuna dichiarazione (visto che il contratto dell'utenza elettrica dell'immobile Y non è di tipo "residente")?
 
Ultima modifica:

quiproquo

Membro Senior
Proprietario Casa
In teoria si! ma chi ti garantisce sulla efficienza della burocrazia, oltretutto in fase di avviamento e con la voracità degli Enti coinvolti?
Ho inviato il quesito ad un ente xyx...in questo modo:
In mancanza della residenza anagrafica nello stabile per il quale è stata attivata
la fornitura luce per uso non residenziale dovrebbe essere automatico il non
inserimento del canone nella bolletta di tale fornitore???
Risposta: inviaci prima 10 euro...Contro risposta solo virtuale di Quiproquo:
andatevi a farvi Fot....re...Non mi avrebbero ccappitto...salutissimi. qpq
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità

Discussioni simili a questa...

Le Ultime Discussioni

Alto