Buongiorno a tutti,
vivo da circa un mese in un appartamento in affitto sito in una zona artigianale della mia città. Premetto che l'abitazione è in ottimo stato, infissi, pavimenti e impianti nuovi, di circa 110mq al primo piano sopra agli uffici del locatore e la proprietà confina con una carpenteria e con il capannone del proprietario stesso. Sono venuto a visionarlo i primi giorni di agosto e ho firmato il contratto di locazione per un canone di €500 mensili. La scelta è stata, lo ammetto, frettolosa e quasi obbligata visto che possiedo 2 cani e non ho trovato altra soluzione con giardino. I problemi sono cominciati con la ripresa dell'attività lavorativa della carpenteria che produce un inquinamento acustico che oscilla tra i 65dB e gli 80dB (misurati) per quasi tutta la giornata. In più l’uso assiduo del carrello elevatore a gasolio comporta oltre ad un’elevata rumorosità, l’inquinamento dell’aria nella cucina che si affaccia proprio sul piazzale della carpenteria e di altre camere. Tutto ciò mi costringe a tener chiuse le finestre per tutta la giornata con tutti i disagi che ne conseguono. Mi sembra di vivere in un bunker. L’appartamento è anche privo di garage e della possibilità di irrigare il giardino se non chiedendo il permesso al locatore dato che l'accesso al pozzo è sito nella mia proprietà ma il quadro elettrico per l’attivazione della pompa è collocato nella proprietà del locatore. Il tetto del capannone di proprietà del locatore e adiacente alla camera da letto e richiede un intervento di riparazione dato che durante le giornate ventose (e soprattutto le serate) alcune parti della copertura generano forti rumori tanto da impedire il buon riposo. Vorrei chiedere al proprietario la riparazione del tetto del capannone così da poter riposare la notte, la possibilità di usare il pozzo tramite l'installazione nella mia proprietà di un interruttore che comanda la pompa e soprattutto la riduzione del canone che non trovo adeguato visti i disagi che comporta la vicinanza con la carpenteria e l'assenza di un garage (in centro si trovano appartamenti delle stesse dimensioni con garage per la stessa cifra....).
Come devo comportarmi? Ci sono le prerogative per tale richiesta? Ci sono delle leggi che riguardano casi come il mio? Grazie.
vivo da circa un mese in un appartamento in affitto sito in una zona artigianale della mia città. Premetto che l'abitazione è in ottimo stato, infissi, pavimenti e impianti nuovi, di circa 110mq al primo piano sopra agli uffici del locatore e la proprietà confina con una carpenteria e con il capannone del proprietario stesso. Sono venuto a visionarlo i primi giorni di agosto e ho firmato il contratto di locazione per un canone di €500 mensili. La scelta è stata, lo ammetto, frettolosa e quasi obbligata visto che possiedo 2 cani e non ho trovato altra soluzione con giardino. I problemi sono cominciati con la ripresa dell'attività lavorativa della carpenteria che produce un inquinamento acustico che oscilla tra i 65dB e gli 80dB (misurati) per quasi tutta la giornata. In più l’uso assiduo del carrello elevatore a gasolio comporta oltre ad un’elevata rumorosità, l’inquinamento dell’aria nella cucina che si affaccia proprio sul piazzale della carpenteria e di altre camere. Tutto ciò mi costringe a tener chiuse le finestre per tutta la giornata con tutti i disagi che ne conseguono. Mi sembra di vivere in un bunker. L’appartamento è anche privo di garage e della possibilità di irrigare il giardino se non chiedendo il permesso al locatore dato che l'accesso al pozzo è sito nella mia proprietà ma il quadro elettrico per l’attivazione della pompa è collocato nella proprietà del locatore. Il tetto del capannone di proprietà del locatore e adiacente alla camera da letto e richiede un intervento di riparazione dato che durante le giornate ventose (e soprattutto le serate) alcune parti della copertura generano forti rumori tanto da impedire il buon riposo. Vorrei chiedere al proprietario la riparazione del tetto del capannone così da poter riposare la notte, la possibilità di usare il pozzo tramite l'installazione nella mia proprietà di un interruttore che comanda la pompa e soprattutto la riduzione del canone che non trovo adeguato visti i disagi che comporta la vicinanza con la carpenteria e l'assenza di un garage (in centro si trovano appartamenti delle stesse dimensioni con garage per la stessa cifra....).
Come devo comportarmi? Ci sono le prerogative per tale richiesta? Ci sono delle leggi che riguardano casi come il mio? Grazie.