- consultare l'accordo locale applicabile nel comune di ubicazione dell'immobile;
- dopo aver individuato la fascia di oscillazione relativa alla zona urbana omogenea in cui è ubicato l’immobile e stabilita la sub-fascia in relazione agli elementi oggettivi che caratterizzano lo stesso immobile, determinare l’importo del canone effettivo, all’interno della fascia della zona di appartenenza dell’immobile, comunque non superiore al limite dalla subfascia di appartenenza;
- redigere il contratto avvalendosi esclusivamente del "Contratto tipo locale" (se convenuto nell'accordo), e comunque in conformità al modello di contratto di cui all'allegato A al D.M. 16 gennaio 2017;
- nella definizione del canone effettivo e delle clausole contrattuali, le parti possono essere assistite, a loro richiesta, dalle rispettive organizzazioni della proprietà edilizia e dei conduttori. Dell’assistenza si dà atto nel contratto che è sottoscritto dalle organizzazioni che l’hanno prestata con dichiarazione in calce al contratto stesso;
- per i casi di contratti non assistiti, l'accordo definisce le modalità di attestazione, da eseguirsi, sulla base degli elementi oggettivi dichiarati dalle parti contrattuali a cura e con assunzione di responsabilità, da parte di almeno una organizzazione firmataria dell’accordo, della rispondenza del contenuto economico e normativo del contratto all’accordo stesso, anche con riguardo alle agevolazioni fiscali.
- dovrai rendere disponibile l'attestato di prestazione energetica al potenziale nuovo locatario all'avvio delle trattative e consegnarlo alla fine delle medesime.
- nel contratto dovrà essere inserita apposita clausola con la quale il conduttore dichiara di aver ricevuto le informazioni e la documentazione, comprensiva dell'attestato, in ordine alla attestazione della prestazione energetica degli edifici (clausola obbligatoria, che tuttavia i modelli ministeriali non riportano).