Questa è una domanda che, forse ingenuamente, ho posto all'Uppi qualche mese fa, chiedendo l'attestazione per un contratto concordato.se il canone e l'immobile sono sempre gli stessi, devo ogni volta (per ogni contratto) farmi certificare il canone?
Mi hanno risposto che il Sindacato (dei proprietari o degli inquilini) attesta la regolarità del singolo contratto controllandone la coerenza con l'Accordo Territoriale.
E' vero che non cambiano gli elementi in base ai quali si calcola il canone concordato né le clausole contrattuali che sono quelle del modello ministeriale. Però cambia un contraente (il conduttore) al quale il locatore deve consegnare il suo contratto munito della bollinatura.
Secondo me sarebbe più pratico fare come hai detto tu.
Anziché attestare ogni singolo contratto, sarebbe utile una "certificazione" (tipo l'APE) che stabilisca il canone concordato per quell'immobile. Certificazione, da consegnare all'inquilino, che sia valida fino a quando non cambia qualcosa che possa influire sul calcolo del canone.
Ad esempio: presenza di un elemento che prima non c'era (tipo l'ascensore nel palazzo), o una classe APE migliore di quella precedente a seguito lavori effettuati nell'appartamento. In questi casi l'Accordo Territoriale della mia città consente di calcolare un canone maggiore. Quindi il proprietario dovrebbe ottenere una nuova "certificazione" da utilizzare e allegare ai contratti futuri.