Secondo me occorre fare due comodati 'incrociati'. Credo che l'IMU non sia dovuta né per un appartamento, né per l'altro.
Caro il nostro giocatore...che dopo tanti post sul comodato a comiciare da quando lo ripresi scovandolo sul fatto...(Quiproquo ha buona memoria...) tu debba
ancora vestire i panni del bimbetto inconsapevole. Allora tu continua a recitare la parte di peeter pan ed io quella di don abbondio...Ricorro ad un esempio...Ho una motocicletta ancora in ottimo stato...ma non la uso più...Mio figlio o mio nipote o un altro parente, o un caro amico ecc...mi chiedono di dargliela in uso...ed io rispondo..Sì ma solo se facciamo un contratto...perchè dal momento che la usi tu
io non devo avere più responsabilità e oneri...Quindi ricorriamo alla formula del comodato scritto o verbale non importa...Ma da domani o da quando scadranno mi rimborsi la RC e il bollo e chiaramente ti paghi la benzina e i controlli dal meccanico...Piccolo esempio che sta a dire che il comodato di un alloggio presuppone che l'uso totale passa nelle mani del comodatario mentre il comodante per forza di cose abiterà in un altro alloggio e se il comodante vuol essere in regola non potrà certificare la residenza nell' alloggio concesso
in comodato...E se prima ci abitava lui ed aveva il beneficio prima casa adesso
quel beneficio lo perde...Ergo, nessun comodato ufficiale...sarà un comodato di fatto come ho indicato in primissima battuta. Le utenze restano quelle e ci sarà solo il piccolo fastidio di scambiarsi le bollette e ricorrendo al conguaglio per
un eventuale pareggio forfettario dei consumi. Potrebbe essere una prima prova
per il primo anno...dopo...sarà più facile decidere se perpetuare "la recita"
oppure...anche. Questo farebbe quiproquo.