salve
Nel 1976 il mio condominio, non disponendo di un locale caldaia idoneo (il locale c'è, ma non è a norma), si accordò con il condominio confinante per l'installazione, nei loro locali, di una caldaia adeguata al riscaldamento di entrambi i fabbricati. Tutte le spese iniziali furono sostenute da noi, mentre le spese di gestione e consumo sono sempre state ripartite a metà. il tutto è regolato da una convenzione. Su questa si specifica inoltre che si può recedere dall'accordo sono se noi lo decidiamo o se l'altro condominio modifica strutturalmente il proprio sistema di riscaldamento (es.: trasformazione da impianto centralizzato in autonomo). Ora, la caldaia è da cambiare, e quel condominio ci ha comunicato che procederà allo smantellamento e che noi dovremo arrangiarci, dato che la tecnologia attuale permette di installare caldaie all'aperto e che quindi non sussistono più i presupposti per utilizzare i loro locali. Soprassiedo su altri particolari che rendono questa vicenda, per così dire, grottesca.
Anche ammesso che la caldaia sia da smantellare e si debba procedere alla sostituzione, possono loro prendere questa decisione unilateralmente, dal momento che tutte le spese sono state sostenute da noi e in assenza di un reale progetto che ci consenta di avere il nostro impianto separato?
grazie
Nel 1976 il mio condominio, non disponendo di un locale caldaia idoneo (il locale c'è, ma non è a norma), si accordò con il condominio confinante per l'installazione, nei loro locali, di una caldaia adeguata al riscaldamento di entrambi i fabbricati. Tutte le spese iniziali furono sostenute da noi, mentre le spese di gestione e consumo sono sempre state ripartite a metà. il tutto è regolato da una convenzione. Su questa si specifica inoltre che si può recedere dall'accordo sono se noi lo decidiamo o se l'altro condominio modifica strutturalmente il proprio sistema di riscaldamento (es.: trasformazione da impianto centralizzato in autonomo). Ora, la caldaia è da cambiare, e quel condominio ci ha comunicato che procederà allo smantellamento e che noi dovremo arrangiarci, dato che la tecnologia attuale permette di installare caldaie all'aperto e che quindi non sussistono più i presupposti per utilizzare i loro locali. Soprassiedo su altri particolari che rendono questa vicenda, per così dire, grottesca.
Anche ammesso che la caldaia sia da smantellare e si debba procedere alla sostituzione, possono loro prendere questa decisione unilateralmente, dal momento che tutte le spese sono state sostenute da noi e in assenza di un reale progetto che ci consenta di avere il nostro impianto separato?
grazie