asana

Membro Attivo
Proprietario Casa
Buongiorno, in genere l'amministratore fa pagare una cifra fissa per il calcolo della quota di spese condominiali spettanti all'inquilino. Tale spesa è a carico del proprietario, questi può a sua volta farsela rimborsare in parte dall'inquilino, in quanto la ripartizione interessa anche a quest'ultimo per avere il calcolo preciso?
 

eleonora buda

Membro Attivo
Proprietario Casa
Dalla tabella di ripartizione nella sezione "amministrazione" risulterebbe che i documenti ed altro materiale richiesti dal conduttore sono a suo carico............ma d'altro canto è obbligo del proprietario fornire documentazione e conteggi a consuntivo per la parte utente/conduttore.
A voi l'ardua sentenza:stretta_di_mano:
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
Non è quello che si domandava.
dalla risposta che hai dato non sei andato a leggere quanto invece invitavo a leggere.
Nel Collegamento c'era questo:
Chi paga le spese condominiali?
Le spese condominiali sono a carico del conduttore, ossia dell'inquilino, e comprendono i costi del servizio di pulizia, del funzionamento e della manutenzione dell'ascensore, della fornitura di acqua, di energia elettrica, nonché dell'eventuale condizionamento e riscaldamento delle parti in comune: in sintesi, tutte quelle spese relative alla gestione degli spazi condivisi, definite altresì come costi ordinari. A questi, vanno escluse le spese dovute ad attività di rifacimento degli impianti o delle facciate che, invece, sono da considerarsi a carico del locatore, così come le opere comuni che possono ritenersi straordinarie. Salvo accordi diversi in fase di firma del contratto di locazione, la ripartizione delle spese condominiali previste per legge è quella appena riportata. La persona responsabile nei confronti delcondominio resta, comunque, sempre il proprietario, perseguibile legalmente in caso di mancato pagamento anche dell'affittuario.
Tuttavia, qualora l'inquilino venga meno a tale obbligo, il locatore può esercitare il diritto di rivalsa su quest'ultimo, chiedendo il rimborso delle spese sostenute: il conduttore avrà quindi 60 giorni di tempo per provvedere al pagamento. In caso di mancato assolvimento di tali oneri per oltre due mensilità, il proprietario può avanzare la richiesta di risoluzione del contratto.

Chi paga le spese relative all'appartamento?
Premesso che il locatore ha l'obbligo di consegnare l'abitazione in buono stato all'inquilino, tutti i costi di piccola manutenzione, come le spese dovute a riparazione causate dal normale deterioramento o uso del bene, sono a carico del conduttore. Fra queste si ricordano, a titolo d'esempio, le riparazioni degli impianti idrici o elettrici, degli apparecchi di servizio di riscaldamento o condizionamento, ma anche il mantenimento delle strutture e dei rivestimenti come pavimenti, pareti e soffitto.
Gravano, invece, sul proprietario, i costi relativi a casi fortuiti, quindi le attività di manutenzione che si presentano per eventi non previsti ed imprevedibili, non evitabili attraverso le comuni opere di manutenzione ordinaria, ma anche quelle dovute alla vetustà del bene in oggetto. Ovviamente, spettano sempre al locatore anche tutte le eventuali opere di adeguamento dell'immobile alle normative vigenti.
Tuttavia, le attività di manutenzione possono prestarsi a diverse interpretazioni e non sempre è possibile determinare in maniera chiara se si tratti di interventi dovuti all'uso prolungato da parte dell'inquilino o alla longevità dell'immobile. Per tale ragione, qualora non sia determinabile l'origine della spesa, ossia se quest'ultima sia riconducibile alla fruizione o all'anzianità del bene, la normativa prevede che la competenza venga decisa in base all'uso dei locali. Se nemmeno in questo caso è possibile stabilire la competenza, allora, per legge, la spesa spetta al conduttore.
Si ricorda, comunque, che nel caso l'inquilino sia costretto ad accollarsi spese per riparazioni urgenti, che dovrebbero essere a carico del locatore, può chiedere il relativo rimborso a quest'ultimo, a patto di una comunicazione immediata dei costi sostenuti.
Qui si seguito le tabelle per la ripartizione delle spese tra inquilino e proprietario:
se interessa la tabella collegatevi al sito

Fonte: La ripartizione delle spese tra locatore e conduttore.
(www.StudioCataldi.it)
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Io interpreto così la domanda:
il proprietario-condomino chiede all'amministratore di calcolare quale parte di spese condominiali è a carico del suo inquilino.
L'amministratore vuole (giustamente) essere pagato per fare i relativi conteggi.
Il costo di questo servizio reso dall'amministratore da chi deve essere sostenuto?

Secondo me è un costo che deve essere sostenuto interamente dal proprietario.
Perché il proprietario ha l'obbligo di fornire i conteggi con relativa documentazione al suo inquilino, per la parte di spese condominiali che gli addebita.
Se non ha tempo/voglia/capacità di occuparsene, può incaricare l'amministratore e deve retribuirlo per il servizio richiesto.
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
Io interpreto così la domanda:
il proprietario-condomino chiede all'amministratore di calcolare quale parte di spese condominiali è a carico del suo inquilino.
L'amministratore vuole (giustamente) essere pagato per fare i relativi conteggi.
Il costo di questo servizio reso dall'amministratore da chi deve essere sostenuto?
Infatti la domanda era questa.
 

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