Corretto, Alberto. Lo Stato ci ha regalato questo ulteriore adempimento che, pare, i Comuni non fossero in grado di effettuare: ovvero calcolare la quota di spettanza statale dell'IMU sulle seconde case.
La quota che va allo Stato è pari al 50% dell'imposta calcolata sulle aliquote base. Quindi, in sede di conguaglio, bisognerà fare molta attenzione a come verranno ripartite tali voci nell'F24 o nel bollettino postale (il solo conguaglio, infatti, dovrebbe essere possibile pagarlo anche alla posta).
Per quanto riguarda l'abitazione principale, invece, quella di scegliere se dilazionare il pagamento in 2 o 3 rate, dovrebbe poter essere una opzione del contribuente.