wmar

Membro Attivo
Proprietario Casa
I lavori di rifacimento dell'impianto citofonico (eventualmente con installazione di un videocitofono) e dell'impianto elettrico relativo al cancello eseguiti da un condominio possono avvalersi della detrazione del 50% delle spese?
 

wmar

Membro Attivo
Proprietario Casa
Grazie per la risposta.
Non mi è chiaro se è solamente l'installazione di videocitofoni (e non anche semplici citofoni) ad essere agevolata.
E mi rimane il solito dubbio sulla procedura per i condomini minimi privi di amministratore e codice fiscale (mi risultano numerosi casi in cui i bonifici per interventi relativi a parti comuni e che si sono avvalsi di agevolazioni anche con cessione del credito o sconto in fattura, es. bonus facciate, sono stati eseguiti dai singoli condòmini).
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
dubbio sulla procedura per i condomini minimi privi di amministratore e codice fiscale
Copio e incollo dalla guida dell'Agenzia delle Entrate:

CONDOMINI MINIMI
Per condominio minimo si intende un edificio composto da un numero non superiore a
otto condòmini. I condomini che, non avendone l’obbligo, non hanno nominato un
amministratore e non possiedono un codice fiscale, possono ugualmente beneficiare
della detrazione per i lavori di ristrutturazione delle parti comuni.
Con la circolare n. 3/E del 2 marzo 2016, l’Agenzia delle entrate ha precisato che
 il pagamento deve essere sempre effettuato mediante l’apposito bonifico
bancario/postale (sul quale è operata la ritenuta d’acconto da parte di banche o
Posta)
 in assenza del codice fiscale del condominio, i contribuenti riporteranno nei modelli
di dichiarazione le spese sostenute indicando il codice fiscale del condomino che ha
effettuato il bonifico.
In sede di controllo si dovrà dimostrare che gli interventi sono stati effettuati sulle
parti comuni dell’edificio. Se per la presentazione della dichiarazione il contribuente si
rivolge a un Caf o a un intermediario abilitato, sarà tenuto a esibire, oltre alla
documentazione generalmente richiesta, un’autocertificazione che attesti i lavori
effettuati e che indichi i dati catastali degli immobili del condominio.


(pag. 10 e 11 della guida)
 

Allegati

  • Ristrutturazioni edilizie it_Guida_Ristrutturazioni_edilizie.pdf
    4,3 MB · Visite: 61

wmar

Membro Attivo
Proprietario Casa
Copio e incollo dalla guida dell'Agenzia delle Entrate:

CONDOMINI MINIMI
Per condominio minimo si intende un edificio composto da un numero non superiore a
otto condòmini. I condomini che, non avendone l’obbligo, non hanno nominato un
amministratore e non possiedono un codice fiscale, possono ugualmente beneficiare
della detrazione per i lavori di ristrutturazione delle parti comuni.
Con la circolare n. 3/E del 2 marzo 2016, l’Agenzia delle entrate ha precisato che
 il pagamento deve essere sempre effettuato mediante l’apposito bonifico
bancario/postale (sul quale è operata la ritenuta d’acconto da parte di banche o
Posta)
 in assenza del codice fiscale del condominio, i contribuenti riporteranno nei modelli
di dichiarazione le spese sostenute indicando il codice fiscale del condomino che ha
effettuato il bonifico.
In sede di controllo si dovrà dimostrare che gli interventi sono stati effettuati sulle
parti comuni dell’edificio. Se per la presentazione della dichiarazione il contribuente si
rivolge a un Caf o a un intermediario abilitato, sarà tenuto a esibire, oltre alla
documentazione generalmente richiesta, un’autocertificazione che attesti i lavori
effettuati e che indichi i dati catastali degli immobili del condominio.


(pag. 10 e 11 della guida)
Grazie. Sì, conosco le prescrizioni contenute nella circolare menzionata nella guida del 2019. Ho verificato che vengono spesso disattese, anche su indicazione dei professionisti incaricati.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Disattese in che senso? Che ciascun condomino versa in proprio, ed il fornitore fraziona la fattura ai singoli?
 

wmar

Membro Attivo
Proprietario Casa
Disattese in che senso? Che ciascun condomino versa in proprio, ed il fornitore fraziona la fattura ai singoli?
Sì, esatto. Anche in caso di cessioni del credito o sconti in fattura. Ovviamente mi sto riferendo a condomini minimi senza amministratore. A volte a giustificazione di questa procedura viene addotta l'esistenza di ingressi indipendenti.
 

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