Scusa
@uva , non considerare il msg sopra perchè mi si è staccata la connessione e non ho fatto a tempo a completarlo. Per cui ti riscrivo tutto qui.
@uva , permettimi di farti notare alcuni particolari importanti:
Com'è indicato in uno dei post che hai linkato, l'Agenzia delle Entrate nella risposta 287/2019, "
ha sottolineato che la qualificazione dell'intervento dal punto di vista edilizio e urbanistico presuppone valutazioni di natura tecnica che esulano dalle competenze delle Entrate in quanto spetta, in ultima analisi, al Comune o ad altro ente territoriale competente in materia edilizia ed urbanistica".
Lo stesso concetto è ribadito nella loro guida al Bonus Ristrutturazioni che hai linkato (pag. 32, la frase di esordio sopra le tabelle).
Tanto è vero che quando contatti il loro call center (telefono) o il loro contact center (mail) viene specificato che le risposte fornite hanno solo valore indicativo e non di risposta ufficiale (soprattutto se si tratta di questioni tecniche).
Non ti dico poi quante volte mi è già successo di chiedere tramite questi canali un parere su un caso, chiamandoli due volte nel giro di 5 minuti e di ottenere risposte diametralmente opposte dai diversi operatori...
Lasciamo poi perdere i preventivi delle imprese, che non sono documentazione ufficiale e probativa e, dunque, possono contenere descrizioni che non hanno nulla a che spartire con la realtà della normativa tecnica delle opere.
Ogni giorno vedo capitolati, preventivi e fatture che parlano di "ristrutturazione" anche solo quando vengono eseguite semplici imbiancature.
Di fatto non troverai guida che dice di far fede a quello che scrivono fornitori e artigiani sui loro documenti. Il loro mestiere è realizzare gli interventi e non occuparsi di burocrazia e leggi.
Stesso discorso per i commercialisti: la loro materia è la normativa fiscale, non quella edilizia. Tanto è vero che spesso si appoggiano a studi come il nostro per seguire i loro clienti in questo genere di pratiche.
Ti sfido a chiedere a qualsiasi commercialista/CAF di spiegarti in termini tecnici che differenza c'è tra manutenzione ordinaria e straordinaria. Al massimo sfogliano le tabelle contenute nella guida dell'Agenzia delle Entrate e ti dicono "qui c'è scritto così..."
Ciò premesso, le definizioni per l'inquadramento dei lavori sono quelle riportate all'art. 3 del DPR 380/01 (TUE):
- Manutenzione ordinaria: "
gli interventi edilizi che riguardano le opere di riparazione, rinnovamento e sostituzione delle finiture degli edifici e quelle necessarie ad integrare o mantenere in efficienza gli impianti tecnologici esistenti"
- Manutenzione straordinaria: "
le opere e le modifiche necessarie per rinnovare e sostituire parti anche strutturali degli edifici, nonché per realizzare ed integrare i servizi igienico-sanitari e tecnologici, sempre che non alterino la volumetria complessiva degli edifici e non comportino modifiche delle destinazioni di uso"
Quanto ho messo in grassetto demarca la differenza tra le due tipologie d'inquadramento per quanto concerne gli impianti.
Se sostituisci i tubi vecchi con dei tubi nuovi, anche se ciò riguarda tutto l'impianto (dalla parte di carico a quella di scarico), ma non ne modifichi il progetto (leggi posizione) preesistente, tecnicamente non stai "realizzando
ed integrando", ma stai semplicemente "integrando
o mantenendo in efficienza".
Nel videopost che ti ho linkato ieri ho spiegato dettagliatamente le differenze tra i suddetti concetti.
Ne consegue che stai realizzando una manutenzione ordinaria.
Se hai effettivamente modificato il progetto d'impianto, avresti invece dovuto specificarlo al Comune per avere certezza che davvero non fosse necessario presentare loro nulla.
Se l'immobile è a Torino, ti posso dire che spesso in queste situazioni non ti viene comunque chiesto di presentare il nuovo progetto (in allegato a relativa CILA), ma ti confermano comunque che si tratta di manutenzione straordinaria.
In tal caso torna in ballo l'autocertificazione.
In tutto ciò, forse hai avuto la mancanza di non chiedere il parere di un tecnico (geometra, architetto, ingegnere), che sarebbe stata la figura più indicata per togliere ogni dubbio sulla natura dell'intervento.
Ti faccio infine presente che chi effettua le verifiche sui Bonus Casa non sono i centralinisti del call center, ma gli ispettori degli Uffici Provinciali, che hanno competenze "leggermente" più specifiche e che vanno a fondo nel loro lavoro (diversi miei clienti ci hanno avuto a che fare).
In ogni caso, per completezza d'informazione, l'impianto elettrico puoi detrarlo anche in ordinaria.
Spero davvero che le tue detrazioni filino lisce.
Purtroopo, il "brutto" del nostro mestiere è dover fare gli avvocati del diavolo, perché è il modo migliore per non lasciare a chi ci chiede un parere il minimo dubbio sulla correttezza delle loro richieste fiscali.
Buon week end!