La detrazione può essere richiesta anche dai famigliari conviventi dei soggetti che ne hanno la proprietà o anche solo un titolo di detenzione (usufrutto, locazione, comodato, ecc) sull'immobile.
I famigliari, ovviamente, devono dimostrare di aver sostenuto direttamente le spese e avere capienza fiscale sufficiente.
Nel caso di arredi ed elettrodomestici i pagamenti possono avvenire con qualsiasi strumento tracciabile: carte di credito o debito, bonifici parlanti (non sono obbligatori) o, semplicemente, tradizionali.
L'immobile può anche non essere quello di residenza, basta che sia a disposizione del nucleo famigliare (es. casa di villeggiatura).
Per cui, da come hai descritto la situazione e fermi i requisiti appena elencati, la moglie di Antonio può beneficiare del bonus mobili.
In merito alla documentazione da presentare al Comune, per avere conferma che si tratti di una semplice manutenzione straordinaria, basta indicare all'Ufficio Tecnico gli interventi che si vogliono effettuare e verrà comunicato che tipo di comunicazione/richiesta autorizzativa serve per procedere (CILA, SCIA, ecc.).
Le suddette possono essere presentate o da chi ha un titolo di proprietà sull'immobile o, in alternativa, da chi ne ha la diretta disposizione, previa autorizzazione del/i proprietario/i (che va allegata alla richiesta).
Spero che sia tutto chiaro.
Buone detrazioni ad Anotnio e alla moglie.