Dipende dagli interventi necessari. Se è solo ordinaria manutenzione (es. tinteggiatura) o efficientamento energetico, in seconda convocazione basta la maggioranza degli intervenuti con un numero di voti che rappresenti almeno un terzo dei millesimi dell’edificio. Se invece sono "riparazioni straordinarie di notevole entità" (es. rifacimento balconi, consolidamento o altro) sia in prima che in seconda convocazione ci vuole la maggioranza degli intervenuti all’assemblea con un numero di voti che rappresenti almeno la metà dei millesimi dell’edificio. Va deliberata anche l'eventuale opzione dello sconto in fattura invece della detrazione fiscale.