In aggiunta al post n. 2 per quanto riguarda invece la successione per le rate non godute relative al bonus mobili, dalla circolare Agenzia delle Entrate n. 17/E/2015:
4.6 Detrazione per l’acquisto di mobili e successione
D. L’art. 16-bis del TUIR dispone che in caso di trasferimento per causa mortedella titolarità dell’immobile sul quale sono stati realizzati interventi di recuperoedilizio, la detrazione non fruita in tutto in parte dal de cuius è trasferita, per irimanenti periodi d’imposta, esclusivamente all’erede o agli eredi checonservano la detenzione materiale e diretta dell’immobile. La stessa regola siapplica anche per le spese sostenute dal contribuente deceduto per l’acquisto dimobili e grandi elettrodomestici?
R. L'art. 16, comma 2, del d.l. n. 63 del 2013 prevede che ai contribuenti chefruiscono della detrazione per taluni interventi di recupero del patrimonio edilizio di cui all’art. 16-bis del TUIR, è riconosciuta una detrazione nella misura del 50per cento delle ulteriori spese documentate e sostenute, fino a un ammontare complessivo di 10.000 euro, per l'acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici, finalizzati all'arredo dell'immobile oggetto di ristrutturazione. La detrazione è ripartita tra gli aventi diritto in dieci quote annuali di pari importo .Il c.d. bonus mobili, seppure presupponga la fruizione della detrazione per le spese sostenute per interventi di recupero del patrimonio edilizio, è comunque una detrazione da questa autonoma, con proprie norme sul limite di spesa e sulla ripartizione in dieci rate della detrazione stessa, che non prevedono il trasferimento della detrazione. Si ritiene, pertanto, che in caso di decesso del contribuente non possa applicarsi la disposizione di cui al comma 8 dell’art. 16-bis del TUIR e la detrazione in esame, non utilizzata in tutto o in parte, non si trasferisca agli eredi per i rimanenti periodi di imposta.