Buongiorno
sono proprietaria di una villetta unifamiliare e ho incaricato un ingegnere di fare i rilievi preliminari per valutare la possibilità di accedere al 110%.
La situazione è questa: nel 2011 è stata presentata in comune, da parte di un architetto, direttore lavori, una dia (alternativa a permesso a costruire) per edificare un box nel cortile di detto villino. Non avendo avuto risposta nei 30 giorni tale box è stato edificato.
l'ingegnere che pochi giorni fa ha effettuato l'accesso agli atti in comune per verificare l'idoneità dell'immobile mi dice che il box è in abuso perchè non distante 10 mt dalla parete finestrata del villino, e ciò pregiudica l'accesso al 110%.
Mi chiedo come sia stato allora possibile edificarlo ed accatastarlo, di chi sia la responsabilità e se in effetti anche un abuso di questo genere (pertinenza non interessata da alcun lavoro rientrante nel bonus) possa comportare sanzione ed esclusione dall'incentivo.
Grazie
sono proprietaria di una villetta unifamiliare e ho incaricato un ingegnere di fare i rilievi preliminari per valutare la possibilità di accedere al 110%.
La situazione è questa: nel 2011 è stata presentata in comune, da parte di un architetto, direttore lavori, una dia (alternativa a permesso a costruire) per edificare un box nel cortile di detto villino. Non avendo avuto risposta nei 30 giorni tale box è stato edificato.
l'ingegnere che pochi giorni fa ha effettuato l'accesso agli atti in comune per verificare l'idoneità dell'immobile mi dice che il box è in abuso perchè non distante 10 mt dalla parete finestrata del villino, e ciò pregiudica l'accesso al 110%.
Mi chiedo come sia stato allora possibile edificarlo ed accatastarlo, di chi sia la responsabilità e se in effetti anche un abuso di questo genere (pertinenza non interessata da alcun lavoro rientrante nel bonus) possa comportare sanzione ed esclusione dall'incentivo.
Grazie