Su questo favoloso (nel senso che è una favola) bonus del 110%, a breve si apriranno interi thread, diventerà l'argomento del giorno come lo era lo sconto Covid sugli affitti qualche mese fa.
Molta gente è convinta di fare questa ristrutturazione senza dover aprire il portafoglio, perché "tanto cediamo il credito alle banche".
Temo che verranno fatte numerose docce fredde, dopo le quali sarà pianto e stridore di denti.
Concordo pienamente...
Purtroppo i politici (che non sono tecnici) quando parlano del superbonus lo fanno con toni da campagna elettorale e non ne spiegano mai i risvolti tecnici e fiscali (anche perché non sarebbero in grado di farlo).
Dall'altro lato abbiamo i portali d'informazione (che d'informazione sana ne fanno ben poca), i quali usano titoli clickbait, tipo "Rifare casa gratis", "Come cambiare il condizionatore senza spendere un soldo", ecc. che nascondono i classici articoli fotocopia dei contenuti delle varie guide e dicono sempre le stesse cose (quali sono gli interventi trainanti e trainati, chi sono i beneficiari, ecc.) e non approfondiscono nulla.
Gli unici che si spingono più in là sono i siti specialistici (Il Sole 24 Ore su tutti) che, però, usano spesso terminologie e concetti difficili da comprendere da chi non bazzica nell'ambiente, risultando così poco fruibili per i contribuenti.
Nel mezzo ci siamo noi consulenti, professionisti e tecnici, che rappresentiamo il ruolo di "interpreti - chiarificatori", sovente portatori di brutte notizie (leggi "Scordati di rifare casa gratis").
Tanto per rendere l'idea, io passo più della metà della mia giornata lavorativa a rispondere a chi ci contatta per avere delucidazioni e mi trovo a contraddire (o, quando va bene, approfondire) informazioni che le persone hanno raccolto a destra e a manca senza criterio di selezione, cercando di autoconvincersi che le belle notizie che leggono sono identiche al loro caso e che quelle brutte sono false.
È un bias cognitivo (tradotto: pregiudizio mentale) insito nel cervello umano, che le neuroscienze hanno definito "
di conferma", secondo il quale le persone tendono a muoversi entro un ambito delimitato dalle loro convinzioni acquisite.
E, se devo essere sincero, è uno degli ostacoli più difficili che devo affrontare nelle consulenze.
Insomma, oltre che consulente devo saper essere anche un po' psicologo
.
Bisognerebbe solo che le persone capissero che noi non siamo tutti truffatori pronti a scucire loro soldi ma, al contrario, possiamo essere il mezzo per evitare che commettano errori che costerebbero ben di più delle nostre parcelle.
Dura battaglia, ma io non ho mia smesso di credere nell'intelligenza delle persone e persevero nella mia missione...