Certo non sta scritto nella Costituzione: diciamo "facoltà".😁Che fosse “fattibile” hai ragione: che fosse un diritto non sta scritto da nessuna parte
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Certo non sta scritto nella Costituzione: diciamo "facoltà".😁Che fosse “fattibile” hai ragione: che fosse un diritto non sta scritto da nessuna parte
Se l'impresa rifiuta il bonifico parlante per non subire la ritenuta, i casi sono due:tenderei a pensare che la richiesta del fornitore mirasse a sottrarsi dall’obbligo della ritenuta
Ho letto che è estratta da una circolare: siamo però sicuri che se la dichiarazione viene rilasciata da una impresa fallita, la Agenzia delle Entrate si accontenti?ossia
ipotesi in cui vi sia stata, per errore, un'anomalia nella compilazione del bonifico, stabilendo che ciò non comporta la decadenza dal beneficio fiscale ma solo a condizione che l’impresa attesti con una dichiarazione sostitutiva di atto notorio che i corrispettivi accreditati in suo favore sono stati inclusi nella contabilità ai fini della loro concorrenza alla corretta determinazione del reddito d’impresa.
Ho letto che è estratta da una circolare: siamo però sicuri che se la dichiarazione viene rilasciata da una impresa fallita, la Agenzia delle Entrate si accontenti?
Sì, infine penso che le Banche dovrebbero e potrebbero prevedere tale possibilità nel dovuto rispetto di legge agevolare il cliente.
Mentre a comandare sono le Banche ..evviva la singolare munificenza di AgE..😁Ps.
Chiarito che non è un "diritto" ma una "concessione" fatta da Agenzia delle Entrate ( a volte stranamente munifica) per risolvere errori dovuti a sbadataggine e non perché "volutamente" non rispettata la norma.
Devo pure rammentare che Agenzia delle Entrate non ha potere normativo/legislativo.
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