In effetti, questa nuova norma prevede che se dalla dichiarazione dei redditi emerge un rimborso IRPEF superiore a 4.000 euro, questo verrà erogato direttamente dall'Agenzia delle Entrate (e non più dal sostituto d'imposta in busta paga) entro sei mesi dalla data di scadenza del termine di trasmissione della dichiarazione, previa però VERIFICA della spettanza delle detrazioni per carichi di famiglia che sono stati indicati nella dichiarazione stessa.
Quindi, a mio giudizio, ai fini della spettanza e della conseguente erogazione del rimborso da 730, l'Agenzia delle Entrate presterà la sua attenzione solo per quello che riguarda i diritto alle detrazioni per carichi di famiglia. Se, invece, sono presenti altre tipologie di detrazioni, quali quella del 50% o 65%, queste verranno controllate nell'ambito dell'ordinaria attività di controllo delle dichiarazioni, vale a dire nell'ambito del controllo formale (ex art. 36-ter del DPR 600/73).
Restiamo dunque in attesa degli opportuni chiarimenti da parte dell'agenzia.