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Sono d'accordo con te, ma in certi casi non puoi fare a meno di accettare. Questo box che mi interessava tanto era nel piano urbano parcheggi dal 1989, ed è stato edificato nel 2009. Vent'anni di attesa, tra autorizzazioni, dichiarazioni e certificazioni burocratiche a non finire. Non è che potevo dire, aspetterò il prossimo.
E' in caso tuo personale non e' la regola.
comunemente il notaio lo sceglie l'acquirente e ci mancherebbe pure.................
la parola obbligare mi fa venire la pelle di cappone, se io pago il notaio me lo scelgoe io che sia di mio gradimento, altrimenti ti lo paghi tu
Purtroppo le regole le detta la società venditrice. Ciò che affermi è corretto giuridicamente al 100%, ma di fatto non si verifica mai. Perlomeno a Roma. E' così da almeno 12 anni, pensa!
Un caso personale che a Roma riguarda migliaia di persone, ti assicuro. Comunque sono d'accordo con la regola che il notaio DOVREBBE sceglierselo l'acquirente. Perlomeno in linea teorica.
Roma non e' il capo del mondo................ A Milano una cosa cosi' non si puo' sentire.................
Ma io mica dico che sia corretto IMPORRE IL NOTAIO ALL'ACQUIRENTE: tutt'altro! Dico solo che, di fatto, sono stato costretto, perché l'immobile mi interessava, e così ho dovuto sottostare alle regole della società venditrice. Se non vi è mai capitato, vuol dire che siete stati fortunati.
per CGC
puoi scrivere cosi':
Il rogito verrà stipulato entro e non oltre la data del ____________, che costituisce termine perentorio ed essenziale per la parte promissaria venditrice avanti a notaio dalla parte proponente; sarà pertanto cura della parte promissaria acquirente comunicare alla parte promittente venditrice, con preavviso di xxxx giorni, luogo, data ed orario del rogito definitivo di trasferimento.
ok. sei stato costretto a cedere ad un ricatto. la società poteva scegliere l'acquirente e o accettavi il ricatto, pardon clausola, o non se ne faceva niente. ma il ricatto non dovrebbe diventare regola. e comunque credo ne nelle trattative tra privati le cose, anche a Roma, siano diverse.
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