condivido quanto scrive Marco Costa, se non si vuole tenere gatti sono sufficienti i bocconi che si comperano ai consorzi agicoli., dopo un pò i topi spariranno.
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Scusa ma nel post avevi scritto zona di campagna ........Non è campagna, e se lo fosse le pecore sarebbero perfettamente inserite nel quadro bucolico, di fronte.....è in costruzione un Policlinico , ovvero Facoltà di medicina e chirurgia...........sigh
saluti a tutti
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Questa è la procedura prevista dalla legge laddove venga ravvisato rischio sanitario per la salute pubblica.La procedura ASL, carabinieri ecc. mi sembra ardua e dagli esiti incerti. Ciao
Forse vado contro la pubblica opinione, secondo la quale "naturale" significa buono, sano, e salutare, e dove l'ambiente viene visto come l'Eden. La natura originaria idealizzata dalle religioni e dalle culture, oggi aggiornata in ottica new-age, dove piante animali e uomini vivono in armonia secondo delle regole di convivenza appunto "naturali".A mio parere nei prati di campagna si portano anche le pecore a pascolare non servono solo per i pic nic di pasquetta (scusate la punta di polemica) , inoltre se vi accedono le pecore significa che non e' in totale stato di abbandono con rovi pluriennali , le pecore brucando regolano il manto erboso e scongiurano la nascita di arbusti e rovi che favorirebbero la formazione di colonie di topi difficili da debellare.
Scusate ma a mio parere da questa affermazione traspare la volonta' di abitare in campagna senza adattarsi alla nuova realta' mantenendo le abitudini e le concezioni cittadine di conduzione aree verdi a parco confinanti anziche' considerarle Agricole come realmente sono
Attenzione perchè un comportamento di questa natura potrebbe andare incontro a serie conseguenze di carattere giudiziario.condivido quanto scrive Marco Costa, se non si vuole tenere gatti sono sufficienti i bocconi che si comperano ai consorzi agicoli., dopo un pò i topi spariranno.
Salve,Le pecore, pur se nel nostro immaginario fanno parte di meravigliosi quadretti dove la natura ci accoglie nella sua benevolenza, sono veicolo di gravi patologie umane, dove cito come esempio l'eccinococcosi o idatidosi. Le punture di zecche, parassiti molto frequenti nei greggi, sono causa di numerosi decessi umani in seguito a reazioni anafilattiche scaturitesi in soggetti predisposti. Per non parlare poi delle pulci, che possono essere trasmesse anche da ospiti intermedi, come topi o cani, e che in passato hanno dato luogo a contagi di rilevante estensione e gravità anche in Italia.
Purtroppo la convivenza fra specie umana ed altre specie animali, deve tener conto di innumerevoli agenti patogeni, batterici, virali, parassitari e di altra natura, con esiti talvolta mortali per noi e per gli animali coinvolti.
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