Laky Luciano

Membro Ordinario
Proprietario Casa
Un bambino americano di appena 5 anni ha ucciso la sorellina di 2 anni con un fucile calibro 22 progettato specificatamente per bambini che gli era stato regalato lo scorso anno e con cui sparava abitualmente. La madre dei bambini si trovava in veranda quando ha udito lo sparo e si è precipitata in casa. La tragedia è avvenuta in Kentucky.

La pistola con cui il bambino ha ucciso la sorellina è un lungo fucile calibro 22 della Crickett progettato apposta per i bambini. Un regalo ricevuto l'anno scorso e conservato in un angolo di una stanza. «I genitori non sapevano che ci fossero ancora munizioni dentro», ha detto il medico legale riportando sempre le parole della madre dei bambini.

Come ca@@o si fa a regalare un fucile VERO a un bambino di 4 anni. Questi sono genitori da mettere in galera e buttare le chiavi.

Ma, ancora più vergognoso è lo slogan con cui la ditta costruttrice pubblicizza questo tipo di arma:
"My first rifle" (Il mio primo fucile), è lo slogan che la Crickett, la casa produttrice del fucile specializzata in armi per bambini, utilizza sul suo sito web. Il fucile calibro 22, oltre ad avere le dimensioni adatte per essere imbracciato dai più piccoli, è prodotto in vari colori, tra cui il rosa per le bambine.
 

arianna26

Membro Senior
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Mah! secondo me la ditta può produrre quello che vuole,il punto è che, producendo fucili per bambini avrebbe dovuto immediatamente dichiarare fallimento senza aver venduto nemmeno un pezzo. dare un fucile in mano ad un bimbo di 4 anni è pura follia! Sinceramente non mi vengono parole adatte a definire simili personaggi.
 

jac0

Membro Senior
Proprietario Casa
Attività discutibili diffuse in tutto il mondo come la produzione delle armi, ma anche come la produzione del tabacco e l'organizzazione del gioco d'azzardo sono nettamente in attivo. Per non licenziare i rispettivi dipendenti bisognerebbe riconvertirle in attività sane. Ce la potrebbe fare l'ONU?
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
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Era una tragedia annunciata: quando si regalano armi (non solo ai bambini) prima o poi ci scappa sempre il morto. Ogni anno quando si apre la caccia si registrano almeno 3 o 4 morti cosiddette "accidentali" perché scambiati per selvaggina o perché autocolpiti dall'arma che è caduta. Poi ci sono quelli che si sparano pensando che l'arma fosse scarica perché le avevano tolto il caricatore ma non si erano accorti che c'era il coplo in canna. Il fatto è che si può proibire la fabbricazione, la vendita e la detenzione di armi però chissà come mai poi i malviventi le armi le trovano sempre. Secondo me il maneggiare un' arma è un fatto di cultura ma sopratutto di estrema cautela che non esiste nei bambini. Io non sono ne uno psicologo ne tantomento una psichiatra tuttavia nella mia vita ho visto diverse volte non pochi bambini, che una volta impugnata una ipotetica arma bianca, colpire gli amichetti di gioco con l'indole di far male. Così, tanto per chiudere, lunedì scorso una mia nipotina acquisita, mentre giocava nel cortile dell'asilo, è stata ferita ad un occhio abbastanza seriamente, tanto da dover essere ricoverata in clinica oftalmologica, da una coetanea che le ha infilato nell'occhio un rametto trovato tra l'erba del giardino.
 

jac0

Membro Senior
Proprietario Casa
A nessuno si nega una lobby al Parlamento, figuriamoci se la si nega ai fabbricanti d'armi. E nessuno pensa di scoraggiare la produzione e proiezione in TV di film violenti. D'altronde il referendum contro la caccia di giugno 1990 non raggiunse neanche il quorum dei votanti!
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
non mi sembra che in Italia ci sia la lobby degli armaioli: infatti abbiamo una legge che regola l'acquisto, la detenzione ed il porto di armi da sparo abbastanza selettiva. Non si può dire altrettanto delle armi bianche: si possono comprare liberamente lame in grado di mutilare ed uccidere senza neanche esibire la carta di identità. Comunque non volevo portare la discussione fuori tema. Nel mio precedente intervento non sono riuscito a far capire che nei bambini sorge una sorta di gelosia nei confronti del fratellino appena nato che può portare il bimbo più grande a compiere delle vere e proprie violenze sul fratello minore, veri e propri atti di soppressione. Il bambino di 5 anni può aver agito sotto questo impulso; può darsi che se non avesse avuto il fuciletto avrebbe tentato di eliminare chi considera usurpatore dell'affetto genitoriale con qualche altro mezzo. Non so se vi siete accorti ma se regalate un arma giocattolo ad un bambino questo la punta contro gli altri, indifferentemente se adulti o bambini, e preme il grilletto. Quindi bisogna meditare e valutare bene se è il caso di regalare anche solo le armi giocattolo a persone non mature.
 

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