Condivido il pensiero di Azzaretto.
Chi persona di buon senso non condivederebbe le affermazioni di Grillo?
Di quanto esso afferma tutto è condivisibile.
Il problema è che noi siamo assuefatti dai partiti e con essi conviviamo a prescindere.
Si fa parte di schieramenti ideologici, basi pensare che il B. in campagna elettorale tende a demonizzare ancora i "comunisti" con la K, come se questa rarità non fosse ancora estinta e seppellita da decenni.
Fintanto B potrà permettersi simili speculazioni, fintanto l'altro B, il babbo della Trota, tanto per intenderci, funge da Ministro e il Trota da Consigliere Regionale, di banco vicino alla Minetti; fintanto ad un Emilio Fede gli viene assegnata una scorta, a carico dei contribuenti, per scorrazzarlo a manca e a destra, e così a un Belpietro; fintanto un Ferrara, dieci volte voltaggabana, viene strapagato per 5 minuti di c ..... al dì ecc............................................... ................................., fintanto un gran numero d'italiani accetta e plaude a comando nel denigrare i pubblici ministeri; fintanto tutta questa sopportazione regna, come potrà essere compreso e apprezzato Grillo?
Un comico nel sociale è difficile da comprendere, da accettare, ma quanto proclama dovrebbe far riflettere e meditare.
Meglio Grillo o Bossi?
Si racconta che Bossi, diplomato radioelettra, avesse raccontato alla prima moglie di essersi laureato in medicina, ed così, ogni giorno usciva fuori di casa con la borsetta del medico che la mogli gli aveva regato, dicendo di andare in ospedale.
Un giorno la moglie chiamò in ospedale, ma lì nessuno lo conosceva.
Oggi Bossi è ministro.
Il Trota, che non riusciva, nella scuola parificata, a prendere il diploma di maturità, oggi si trova ad appannaggio dei contribuenti a 10.000,00 € netti al mese.
E' tanto peggio Grillo?