e arriva nei tempi e sotto le forme che nemmeno immaginiamo.
Circa un mese fa avevo avviato una discussione dal titolo Consuntivo condominiale in ritardo
su come cercare di recuperare delle inattese spese condominiali di consuntivo, da un inquilino con cui avevo ottimi rapporti ma che da oltre 9 mesi aveva lasciato l’appartamento (Treviso ) per rientrare nella sua residenza originaria (Brianza). Maledicendo la mia inesperienza che non mi aveva fatto inserire una banale clausola di salvaguardia nel prospetto di saldo controfirmato, ho mandato, con poca speranza, la lettera all’inquilino spiegando cosa era successo.
Riporto per intero la risposta ricevuta:
Buongiorno,
mi scusi per il ritardo, comunque se lei ha verificato che c'è effettivamente un saldo da pagare ci fidiamo della sua verifica e provvederemo, le chiedo solo di confermarmi le coordinate bancarie per poter fare un bonifico.
Dopo 2 giorni è arrivato il bonifico di oltre 300 euro.
Morale:
se avete la fortuna di trovare un inquilino così, coccolatelo senza sosta. Da allora, a condividere l’appartamento ci sono due ragazze che lavorano e mi sembra che le cose vadano bene ( mia moglie a primavera prepara loro i vasi con le erbe aromatiche e quando telefonano per qualsiasi esigenza, controllare un rubinetto o risintonizzare il televisore, vado e mi faccio carico del tempo della manutenzione, un vantaggio ad essere nella categoria degli “esodati” ). In questo modo hanno accettato senza battere ciglio il fatto che la rata mensile delle spese condominiali ( sempre per la differenza tra preventivo e consuntivo ) passava da 130 a 150 euro e bisognava integrare per i mesi passati. Speriamo che duri.
Circa un mese fa avevo avviato una discussione dal titolo Consuntivo condominiale in ritardo
su come cercare di recuperare delle inattese spese condominiali di consuntivo, da un inquilino con cui avevo ottimi rapporti ma che da oltre 9 mesi aveva lasciato l’appartamento (Treviso ) per rientrare nella sua residenza originaria (Brianza). Maledicendo la mia inesperienza che non mi aveva fatto inserire una banale clausola di salvaguardia nel prospetto di saldo controfirmato, ho mandato, con poca speranza, la lettera all’inquilino spiegando cosa era successo.
Riporto per intero la risposta ricevuta:
Buongiorno,
mi scusi per il ritardo, comunque se lei ha verificato che c'è effettivamente un saldo da pagare ci fidiamo della sua verifica e provvederemo, le chiedo solo di confermarmi le coordinate bancarie per poter fare un bonifico.
Dopo 2 giorni è arrivato il bonifico di oltre 300 euro.
Morale:
se avete la fortuna di trovare un inquilino così, coccolatelo senza sosta. Da allora, a condividere l’appartamento ci sono due ragazze che lavorano e mi sembra che le cose vadano bene ( mia moglie a primavera prepara loro i vasi con le erbe aromatiche e quando telefonano per qualsiasi esigenza, controllare un rubinetto o risintonizzare il televisore, vado e mi faccio carico del tempo della manutenzione, un vantaggio ad essere nella categoria degli “esodati” ). In questo modo hanno accettato senza battere ciglio il fatto che la rata mensile delle spese condominiali ( sempre per la differenza tra preventivo e consuntivo ) passava da 130 a 150 euro e bisognava integrare per i mesi passati. Speriamo che duri.