Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
Ma per le innovazioni e gli altri atti di straordinaria amministrazione è, invece, prevista una maggioranza qualificata, ex art. 1108 c.c.: "Con deliberazione della maggioranza dei partecipanti che rappresenti almeno due terzi del valore complessivo della cosa comune". Pertanto se i partecipanti sono solamente due, occorre necessariamente l'unanimità. Anche se uno di essi avesse una quota superiore ai due terzi.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Doverosa precisazione.
Ma per le innovazioni e gli altri atti di straordinaria amministrazione è, invece, prevista una maggioranza qualificata,

Vero...ma occorre osservare che qualsivoglia delibera è e rimane valida anche in difetto di idonea maggioranza....e che tale irregolarità produce solo "annullabilità" con la conseguenza che il "contrario " ha 30 gg. di tempo per contestare a giudizio.

Fatte salve le opportune distinzioni su determinate "innovazioni gravose o voluttuarie"...è indubbio che per tutti gli altri atti eccedenti l'ordinaria gestione un Giudice terrà a debito conto la diversa quota di proprietà.
Al "dissenziente" la Legge concede unicamente il procedere allo scioglimento.
 
U

User_53181

Ospite
Ho letto gli interventi di tutti, grazie.
Alcuni punti sono contrastanti ma in linea di massima ho recepito i principi.

Nei prossimi giorni manderemo debita raccomandata all'interessato, mettendo nero su bianco la nuova ripartizione delle quote di proprietà con una controproposta per l'acquisto della sua (di quota), con un ribasso del 50% sull'eccedenza da lui richiesta (eccedenza sul reale valore). Specificheremo che non siamo interessati ad alcun intervento straordinario, ponendo il veto su qualsivoglia procedura di vendita o affitto e che nel caso la situazione di stallo perduri a lungo, prenderemo in considerazione l'intervento di un legale (inizialmente per arrivare ad un accordo, fino alla richiesta per la divisione giudiziale).

Saluti
 

BJMAKER

Membro Attivo
Professionista
Ho letto gli interventi di tutti, grazie.
Alcuni punti sono contrastanti ma in linea di massima ho recepito i principi.

Nei prossimi giorni manderemo debita raccomandata all'interessato, mettendo nero su bianco la nuova ripartizione delle quote di proprietà con una controproposta per l'acquisto della sua (di quota), con un ribasso del 50% sull'eccedenza da lui richiesta (eccedenza sul reale valore). Specificheremo che non siamo interessati ad alcun intervento straordinario, ponendo il veto su qualsivoglia procedura di vendita o affitto e che nel caso la situazione di stallo perduri a lungo, prenderemo in considerazione l'intervento di un legale (inizialmente per arrivare ad un accordo, fino alla richiesta per la divisione giudiziale).

Saluti
La raccomandata deve scriverla un legale. Se la scrivi tu puoi solo fare pasticci. Non basta chiedere consigli su un forum per essere laureati in legge. Vista la tua situazione avresti dovuto contattarlo già molto tempo fa perché viste le premesse ci perderete entrambi e tu più di lui visto che vorresti acquisire il 100%. Se si arriva davanti ad un giudice hai più tu da perdere che lui perché verresti liquidato con 2 spicci e perderesti la casa
 

vittorievic

Membro Senior
Proprietario Casa
mettendo nero su bianco la nuova ripartizione delle quote di proprietà con una controproposta
secondo me limitatevi a fare una offerta per acquisire la sua parte di proprietà. Fate una offerta adeguata alle condizioni di mercato.
ponendo il veto su qualsivoglia procedura di vendita o affitto
Siete comproprietari entrambi prima di vendere la propria parte a terzi dovete avvisare l'altra parte della offerta ricevuta. Più che altro, senza minacciarlo, accennerei allo scioglimento giudiziale della comproprietà se non trovate un accordo.
 
U

User_53181

Ospite
La raccomandata deve scriverla un legale. Se la scrivi tu puoi solo fare pasticci. Non basta chiedere consigli su un forum per essere laureati in legge

Senza offesa ma per mandare una raccomandata, in cui si avvisa l'altro comproprietario della nuova situazione, con una controproposta di acquisto e la ferma contrarietà a qualsivolgia iniziativa di vendita, affitto o comodato d'uso gratuito a terzi.... sono capace anche senza l'ausilio di un legale (assolutamente inutile, allo stato attuale delle cose). Il legale sarà contattato qual'ora non si arrivi ad un accordo, in tempi brevi.
 
U

User_53181

Ospite
secondo me limitatevi a fare una offerta per acquisire la sua parte di proprietà. Fate una offerta adeguata alle condizioni di mercato.

Siete comproprietari entrambi prima di vendere la propria parte a terzi dovete avvisare l'altra parte della offerta ricevuta. Più che altro, senza minacciarlo, accennerei allo scioglimento giudiziale della comproprietà se non trovate un accordo.

L'offerta è già adeguata. Anzi è anche di più di quanto vale (abbiamo due perizie di stima).
Il discorso dell'avvisare è discutibile, in quanto leggo che un comproprietario può regolarizzare un contratto di affitto anche senza il benestare dell'altro comproprietario. Quest'ultimo potrà ovviamente impugnare e far recedere oppure chiedere la propria quota di affitto ma perchè dannarsi l'anima, quando basta dichiarare l’assoluta opposizione preventiva verso iniziative di questo tipo?
 

BJMAKER

Membro Attivo
Professionista
L'offerta è già adeguata. Anzi è anche di più di quanto vale (abbiamo due perizie di stima).
Il discorso dell'avvisare è discutibile, in quanto leggo che un comproprietario può regolarizzare un contratto di affitto anche senza il benestare dell'altro comproprietario. Quest'ultimo potrà ovviamente impugnare e far recedere oppure chiedere la propria quota di affitto ma perchè dannarsi l'anima, quando basta dichiarare l’assoluta opposizione preventiva verso iniziative di questo tipo?
Dichiarare l'opposizione non gli impedisce di farlo. Ci mancherebbe pure. È ovvio che se arrivate ai ferri corti sarai tu a perderci di più. Potrebbe anche andarci ad abitare lui stesso ed ospitare estranei e tu non potresti opporti. Ecco perché valutare con un legale è la scelta migliore. Scrivere e mandare una raccomandata non ha nessun valore se non sai come scriverla
 
U

User_53181

Ospite
Dichiarare l'opposizione non gli impedisce di farlo. Ci mancherebbe pure. È ovvio che se arrivate ai ferri corti sarai tu a perderci di più. Potrebbe anche andarci ad abitare lui stesso ed ospitare estranei e tu non potresti opporti. Ecco perché valutare con un legale è la scelta migliore. Scrivere e mandare una raccomandata non ha nessun valore se non sai come scriverla

Infatti è quelllo che ho detto. Ad ogni modo, preavvisarlo per iscritto renderà - in ogni caso - le cose più semplici dopo.
 
U

User_53181

Ospite
Lo Studio Cataldi però, nel affrontare la questione, dice che "I supremi giudici ravvisano nella condotta del comproprietario-locatore la gestione di affari altrui: infatti, se non v'è espresso divieto da parte degli altri, il contratto concluso è volto all'arricchimento del patrimonio di tutti i comproprietari. ".

Per cui, vietare di farlo pare abbia un senso.
 

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