Piuttosto trovo interessante l'ultimo aspetto sollevato da Dimaraz, che vorrei generalizzare:
a) Supponiamo che per ripristinare l'utilizzo del box occorra affrontare spese rilevanti, anche non direttamente sul box stesso: un esempio potrebbe essere ripristinare la strada di accesso , immaginiamo franata.
Può il singolo condomino "pretendere" (anche aprendo una causa) l'intervento del condominio, anche se la maggioranza non fosse disposta a spendere?
La domanda quindi si riassumerebbe in:
? Ha diritto la minoranza ad ottenere il ripristino delle possibilità di utilizzo di una parte comune, nonostante la opposizione/disinteresse della maggioranza?
Partendo a rovescio....NO
Non hai compreso la logica di quanto ho espresso.
Sui "beni comuni" il singolo mai potrebbe imporre la propria volontà rispetto a quella della maggioranza tanto che seppur ammettendo il diritto di ottenere il rimborso per le spese anticipate nella riparazione di parti comuni (siano eseguite dall'amministratore o da un singolo proprietario in assenza di delibera) è stabilito che tal regola è invocabile solo per "questioni urgenti e fonte di pericolo per l'incolumità".
Io mi riferivo ad una richiesta di danni per il mancato uso delle proprie parti private conseguenza della non regolarizzazione di una parte comune.