dopo 8 anni il contratto scade
Se non viene rinnovato (tacitamente o, previo accordo, a nuove condizioni).
Se il contratto prosegue (con il rinnovo), finché vige la cedolare secca il canone deve rimanere invariato. E l'eventuale comunicazione di revoca della cedolare secca ha effetto dall'annualità successiva (all'avvenuto rinnovo).
 
La cedolare secca non ha una "scadenza" predeterminata.
In ogni annualità il locatore può passare da un regime fiscale all'altro, a sua discrezione.
Lo può fare, ad esempio, all'inizio della terza / settima annualità per applicare l'aggiornamento Istat. E' necessario preavvisare il conduttore e se si passa a regime ordinario versare l'imposta di registro.

insieme alla proposta di rinnovo a canone aumentato, comunico al conduttore anche che la c.s.
No.
Almeno 6 mesi prima della scadenza dell'ottavo / dodicesimo / ecc anno comunichi al conduttore la tua intenzione di rinnovare il contratto con un nuovo canone.
Se lui risponde nei termini di legge:
a mezzo lettera raccomandata entro sessanta giorni dalla data di ricezione della tua raccomandata
e accetta l'aumento, significa che il contratto verrà rinnovato col nuovo canone.

Un mese prima della scadenza dell'ottavo / dodicesimo / ecc anno comunichi al conduttore con raccomandata il passaggio da cedolare secca a regime ordinario. Lui non si può opporre.

Entro 30 giorni dall'inizio del nono / tredicesimo / ecc anno comunichi la proroga del contratto all'Agenzia dell'Entrate col nuovo canone. Contestualmente comunichi il passaggio da cedolare secca a regime ordinario. Se fai tutto con RLIWeb il sw calcola l'imposta di registro e la addebita sul tuo Iban.

Consegni al conduttore la ricevuta della proroga e ti fai rimborsare il 50% dell'imposta di registro.

E' più facile farlo che spiegarlo.
 
E' più facile farlo che spiegarlo.
Vero uva, resta il fatto di capire per quale motivo l'Agenzia delle Entrate deve continuare a render difficile la vita alle persone.
Io sottoscrivo un contratto in c.s. per otto anni: dopo tale periodo, se il contratto (e l'inquilino) mi sta bene normativamente ma, ovviamente, dopo 8 e più anni, non mi sta bene economicamente, aumento solo il canone e lascio invariato tutto il resto, oppure faccio un nuovo contratto. Perchè mi si deve costringere a ricorrere all'escamotage contorsionistico suggerito da uva, pagando un anno di registro, fare 2 raccomandate, per evitare di restare "bloccato" per altri 8 anni? Mi sembra quasi un ricatto. A questo punto faccio un contratto nuovo a canone incrementale (sempre che l'inquilino lo accetti,,,), che, peraltro, ora faccio di routine.
 
L'allegato che ha postato @beiba19 si riferisce ad un contratto concordato 3 + 2.
La procedura è più complicata: per rinnovare il contratto aumentando il canone alla scadenza del quinto anno occorre ricalcolarlo rimanendo nei limiti posti dai parametri dell'Accordo Territoriale. Se il conduttore accetta l'aumento, è necessario sottoporre il calcolo all'asseverazione di un Sindacato firmatario dell'Accordo.

Inoltre bisogna passare da cedolare secca a tassazione ordinaria per la sesta annualità. Perché, come già detto, fino a quando il contratto (4+4 o 3+2) è in cedolare è vietato qualsiasi aumento del canone.
 
faccio un contratto nuovo a canone incrementale
Se ipotizzi un contratto ad uso abitativo 4 + 4 con canone a scaletta optando per la cedolare secca, probabilmente non lo puoi fare.
Devi rimanere in regime ordinario.

Se ne è parlato qui:
(post da #58 a #61 a pag. 6 di quel thread)
 

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