beiba19

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Buonasera
E' possibile aumentare il canone di locazione abitativo anche in presenza di cedolare secca ,con contratto 4+4 arrivato al secondo rinnovo?
nel senso che il prossimo anno scadrà il primo rinnovo ( 4+4+4 ) e con il secondo rinnovo vorrei aumentare il canone senza però fare un contratto nuovo ,dunque il conduttore si troverà il canone aumentato con lo stesso contratto...?!
 
con il secondo rinnovo vorrei aumentare il canone senza però fare un contratto nuovo
Devi comunicare la tua intenzione di rinnovare a nuove condizioni con lettera raccomandata da inviare al conduttore almeno sei mesi prima della scadenza. Il conduttore deve rispondere a mezzo lettera raccomandata entro sessanta giorni dalla data di ricezione della tua raccomandata. In mancanza di sua risposta o di accordo il contratto si intenderà scaduto alla data di cessazione della locazione.
 
anche in presenza di cedolare secca
Confermo che alla scadenza dell'ottavo anno puoi proporre al conduttore, con preavviso di almeno 6 mesi, il rinnovo ad un canone maggiore di quello attuale.

Se lui accetta, ritengo che nel nono anno si debba passare da cedolare secca a regime IRPEF ordinario. Perché sono vietati gli aumenti di canone, per qualsiasi motivo, finché dura l'opzione.
Nelle annualità successive (dalla decima in avanti) il locatore potrà ritornare in cedolare secca, preavvisando il conduttore.
In un caso analogo al tuo io mi sono comportata così.
 
...ho sempre considerato/saputo che la proroga dovesse venir effettuata alle medesime condizioni contrattuali, a parte il cambio di regime fiscale (cedolare si/cedolare no) ma una variazione di canone dal 9 al 12 anno non mi risultava fattibile (istat a parte).
 
L'art. 2, c. 1 della l. 431/1998 prevede il rinnovo a nuove condizioni (come ha scritto @Nemesis nel post #2):
Alla seconda scadenza del contratto, ciascuna delle parti ha diritto di attivare la procedura per il rinnovo a nuove condizioni...

Se il tuo conduttore accetta il canone che gli proponi non dovete stipulare un nuovo contratto. Quello attualmente in essere viene rinnovato per il quadriennio successivo col nuovo canone.

il cambio di regime fiscale (cedolare si/cedolare no)
si può fare per ogni annualità; non soltanto in occasione dei rinnovi/proroghe.
 
Se il tuo conduttore accetta il canone che gli proponi non dovete stipulare un nuovo contratto.
Uhm…, mi sembra opinabile: il canone è una condizione base di un contratto. Una variazione al di fuori degli scatti Istat mi pare sia tale da giustificare una riedizione. Che poi si possa mantenere il vecchio contratto per “godere” della anzianità mi pare un espediente
 
alla scadenza dell'ottavo anno
Ma qui parliamo del 12° anno, quindi, a maggior ragione, il canone ritengo si possa aumentare, sempre mantenendo la c.s. per altri 4 anni.
Il mio dubbio è un altro. Dato che, finora, non mi è mai capitato, non so se sia
possibile inviare un RLI di rinnovo o proroga inserendo, però, come unica variazione, nuovi importi dei canoni, diversi da quelli del contratto precedente: viene accettato dall'Agenzia delle Entrate e non viene considerato nuovo contratto?
Quello attualmente in essere viene rinnovato per il quadriennio successivo col nuovo canone.
E' questo il mio dubbio.
 
il canone ritengo si possa aumentare per altri 4 anni.
Sì.
La procedura per il rinnovo a nuove condizioni (un nuovo canone) si può attivare alla scadenza dell'ottavo - dodicesimo - sedicesimo - ecc. anno.

sempre mantenendo la c.s.
No.
Se il conduttore accetta l'aumento e il contratto viene rinnovato a nuove condizioni (col nuovo canone), per quell'annualità (la nona - tredicesima - ecc) il locatore deve passare da cedolare secca a tassazione ordinaria. Potrà, se vuole, ritornare in cedolare l'annualità successiva. I cambiamenti di regime fiscale devono essere sempre comunicati in anticipo al conduttore, che ovviamente non si può opporre.

possibile inviare un RLI di rinnovo o proroga
Sì, è possibile.
Rinnovo e proroga per l'Ag. Entrate sono sinonimi.
Si può comunicare col mod. RLI / RLIWeb la proroga con un canone aumentato a condizione che il locatore passi da cedolare secca a regime ordinario, comunicandolo nel Quadro A sez. II e nel Quadro D.

L'argomento è già stato trattato qui:
 
Se il conduttore accetta l'aumento e il contratto viene rinnovato a nuove condizioni (col nuovo canone), per quell'annualità (la nona - tredicesima - ecc) il locatore deve passare da cedolare secca a tassazione ordinaria.
Praticamente dopo 8 anni il contratto scade, ma la c.s. no: peggio di un matrimonio. Comunque resta una grande cavolata dell'Agenzia delle Entrate...
I cambiamenti di regime fiscale devono essere sempre comunicati in anticipo al conduttore
Ma se, insieme alla proposta di rinnovo a canone aumentato, comunico al conduttore anche che la c.s. proseguirà, ai fini dell'Agenzia delle Entrate non servirà a nulla, ovviamente?
 

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