Da quel che so io non è prevista questa ipotesi di ricontrattazione nei contratti standard, sarà necessario annullare il vecchio contratto e stipularne uno nuovo con lo svantaggio che quest'ultimo decorrerà nuovamente dal momento della stipula per tutto il periodo pattuito, senza considerare i periodi già decorsi nel precedente contratto. Riporto una vecchia sentenza (Cassazione 27/10/2003 n 16089: Divieto di modificare il canone, in corso di rapporto, nei contratti di locazione ad uso abitativo) che trovi
qui in cui il legislatore ha escluso la libertà di contrattazione nel corso di svolgimento del rapporto, ed a tal fine ha dettato la regola in virtù del quale, una volta fissato il canone contrattuale, è vietato, a pena di nullità, concludere accordi aventi ad oggetto la maggiorazione del canone, che deve quindi restare immutabile (a parte la previsione di forme di aggiornamento, come quelle correlate ai dati ISTAT, senza limiti percentuali) per tutta la durata del rapporto.
Magari da quella sentenza ci sono state delle novità ma io ti consiglio di informarti molto bene prima di modificare un contratto in essere....
Ci fai poi sapere che ti dicono?