Diamo indennizzi perché chi usa fonti "alternative" ci perde un botto?
Continuano al gioco delle 3 carte ?
Non facciamo della facile polemica. Proprio pochi minuti fa, ho sentito che una delle soluzioni sul tappeto non sia quella di tassare/espropriare guadagni di aziende energetiche che hanno avuto vantaggi dall'aumento delle materie prime. La proposta sarebbe quella di .... ridurre gli attuali incentivi e sovvenzioni.
Se si vuole il libero mercato senza interferenze, non si dovrebbero nemmeno prevedere sovvenzioni, incentivi ed oneri di sistema che mascherano sovvenzioni per la transizione a fonti rinnovabili o simili.
Altro aspetto sul quale le organizzazioni premono, è l'effetto IVA: a parità di aliquote, se le bollette crescono, crescono di conseguenza anche gli incassi IVA: Quindi anche lo stato "guadagna" sull'incremento dei prezzi. Se quindi non vengono ritoccate le aliquote, questa si che sarebbe "da 1 mano do, dall'altra riprendo".
Poi posso concordare che tutti questi ragionamenti non possono che essere temporanei: nel breve periodo occorre mettere una pezza. Ma senza un ripensamento del piano energetico, non ci sono pannicelli che tengano.