Ribadisco che e' verosimile pensare che le spese di esumazione e quant'altro siano da assimilarsi ai " debiti " del defunto.
Il concetto è corretto, si tratta di un debito, come conseguenza del decesso, con pagamento "dilazionato".
E' "verosimile" pensare che si pagano certe prestazioni "in anticipo"...quindi paghi perchè sia reso il servizio funebre.
E' "normativa" che paghi chi commissiona un servizio.
Una "esumazione/estumulazione" è straordinaria quando è ordinata da qualcuno che certamente ne deve pagare il costo.
Ma se si procede alla esumazione "ordinaria" che è disposta su regolamento del Comune (per decorsi termini o fine della locazione) e alcuno vuole procedere a nuovo collocamento...si finisce nell'ossario comune.
Nessuno ha "ordinato" nessuno ha pagato e nessun "nuovo debito" è ascrivibile ad un trapassato da tempo.
Puoò essere che ogni Comune faccia storia a se...ma dove "indubbiamente" si usa la logica:
Operazioni cimiteriali - Comune di Padova
Disinteresse per il defunto
In caso di disinteresse per il defunto da parte dei familiari, possono verificarsi le seguenti casistiche:
- viene esposto l'avviso ma nessuno dei familiari si presenta e la Direzione cimiteriale non riesce a contattarli;
- vengono contattati i familiari e questi confermano il proprio disinteresse.
Il Comune provvede con le seguenti modalità:
- i resti ossei vengono collocati in ossario comune;
- i resti mortali non mineralizzati vengono reinumati in un campo comune (indecomposti) per altri 5 anni.
Nel caso in cui i familiari, nel manifestare il loro disinteresse, sottoscrivano il nullaosta alla cremazione, i resti mortali non minealizzati vengono destinati alla cremazione e le relative ceneri versate in cinerario comune.
I moduli sono disponibili nel paragrafo "Modulistica" di questa pagina.
In nessuno dei casi sopra indicati i familiari sono assoggettati al pagamento di spese.
Della serie:
-tassati alla nascita (e chippati con Codice Fiscale)
-stratassati in vita
-tassati alla morte
e vorresti che ti tassino pure le ossa?