MICIA

Nuovo Iscritto
Buongiorno, ho letto proprio su questo forum che è possibile rivolgersi direttamente all'agenzia delle entrate per fare un atto di donazione senza passare per un notaio risparmiando pertanto il suo onorario. Però ho contattato l'agenzia delle entrate via sms e con un operatore che mi hanno smentito questo. Qualcuno di Voi ha avuto esperienza in merito indirizzandomi così verso una buona soluzione? Grazie.
 

celefini

Membro Attivo
Proprietario Casa
Le donazioni di beni mobili o immobili, devono avvenire solo con atto pubblico, e quindi, è necessario andare dal notaio, il quale trascriverà l'atto. E' chiaro che al notaio, oltre al suo onorario, dovranno essere versate le imposte dovute. L'alternativa, potrebbe essere il testamento olografo, in questo caso, saranno poi gli eredi o beneficiari, a pagare, le imposte, post mortem.
 

Gugli

Membro Attivo
non è vero che devi passare obbligatoriamente da un notaio ....
per un atto di donazione soprattutto... di solito si parla di membri della famiglia basta masticare un pò di diritto e poi presentarsi dal notaio solo per le firme e pagare la parcella MOLTO più leggera
ci sono molte persona che con questa crisi si stanno orientando in questa direzione e ti assicuro che non ci sobo problemi se la stesura dell'atto viene stilata con correttezza
il tutto in assenza di problematiche edilizie-urbanistiche quindi dipende dalla storia dell'immobile
personalmente sono felice di offrire la mia competenza per far restare un pò di soldini in tasca a persone che dovrebbero pagare parcelle ingiustificate, ripeto, anche solo per donazioni intrafamiliari
 

mata

Nuovo Iscritto
non è vero che devi passare obbligatoriamente da un notaio ....
per un atto di donazione soprattutto... di solito si parla di membri della famiglia basta masticare un pò di diritto e poi presentarsi dal notaio solo per le firme e pagare la parcella MOLTO più leggera
ci sono molte persona che con questa crisi si stanno orientando in questa direzione e ti assicuro che non ci sobo problemi se la stesura dell'atto viene stilata con correttezza
il tutto in assenza di problematiche edilizie-urbanistiche quindi dipende dalla storia dell'immobile
personalmente sono felice di offrire la mia competenza per far restare un pò di soldini in tasca a persone che dovrebbero pagare parcelle ingiustificate, ripeto, anche solo per donazioni intrafamiliari

La donazione si fa solo con atto pubblico e non anche con scrittura privata autenticata: quindi il notaio è estensore dell'atto e non mero autenticatore dello stesso. Inoltre occorrono anche due testimoni (basta leggere il C.C.).
 

Gugli

Membro Attivo
l'atto pubblico consiste in un atto non necessariamente redatto da un notaio...
cioè a dire se io ho un immobile che voglio donare a mio figlio mi presento dal notaio con perizia tecnica (anche il notaio ha i suoi tecnici di fiducia) e/o atto di provenienza e il notaio e atto con stesura di mio pugno perchè magari conosco un pò di leggi e via dicendo il noataio non può rifiutarsi di compiere un'attività parziale cioè registrare l'atto metterlo nel repertorio calcolo imposte conservatoria etc
questo è ...


aggiungo altre precisazioni
tratte dal sito del consiglio del notariato:

"Gli atti notarili possono essere atti pubblici o scritture private autenticate.

L’atto pubblico deve essere redatto dal notaio, mentre la scrittura privata può essere redatta anche da altri (e precisamente da chiunque). Il codice di deontologia notarile stabilisce che anche quando il notaio viene chiamato ad autenticare una scrittura privata redatta da altri (cioè dalle parti stesse o da professionisti o da altre persone di loro fiducia) deve controllare che tale documento sia conforme alla legge e corrisponda alla vera volontà delle parti, anche mediante la lettura prima che sia sottoscritto. Perciò la differenza tra l’atto pubblico e la scrittura privata autenticata dal notaio si è molto attenuata.


In pratica le differenze principali sono le seguenti:

- l’atto pubblico deve essere redatto dal notaio; se non è stato scritto personalmente dal notaio, deve essere da lui letto alle parti, che devono essere tutte presenti contemporaneamente davanti al notaio; deve essere scritto in lingua italiana (eventualmente, con la traduzione in lingua straniera) ed essere sottoscritto dalle parti e dal notaio nello stesso momento; deve essere conservato (salvo casi eccezionali) nella raccolta degli atti del notaio, ed è quindi soggetto al controllo del conservatore dell’archivio notarile;

- la scrittura privata può non essere redatta dal notaio, può non essere letta dal notaio alle parti e può essere autenticata anche da più notai (ciascuno dei quali attesta l’autenticità delle firme e l'identità delle parti che hanno sottoscritto l’atto in sua presenza). Inoltre il notaio non ha l’obbligo di conservarla, ma può rilasciarla in originale alle parti. (Per gli atti soggetti a pubblicità immobiliare o commerciale, l'art. 72 della legge notarile (come modificata dalla legge 28 novembre 2005, n. 246 cd. di semplificazione per l'anno 2005) stabilisce però che il notaio deve conservare nella raccolta dei suoi atti anche le scritture private, se le parti non ne abbiano chiesto la restituzione). "
 

mata

Nuovo Iscritto
Appunto: dovendosi fare per atto pubblico, lo deve fare il notaio.

l'atto pubblico consiste in un atto non necessariamente redatto da un notaio...
cioè a dire se io ho un immobile che voglio donare a mio figlio mi presento dal notaio con perizia tecnica (anche il notaio ha i suoi tecnici di fiducia) e/o atto di provenienza e il notaio e atto con stesura di mio pugno perchè magari conosco un pò di leggi e via dicendo il noataio non può rifiutarsi di compiere un'attività parziale cioè registrare l'atto metterlo nel repertorio calcolo imposte conservatoria etc
questo è ...


aggiungo altre precisazioni
tratte dal sito del consiglio del notariato:

"Gli atti notarili possono essere atti pubblici o scritture private autenticate.

L’atto pubblico deve essere redatto dal notaio, mentre la scrittura privata può essere redatta anche da altri (e precisamente da chiunque). Il codice di deontologia notarile stabilisce che anche quando il notaio viene chiamato ad autenticare una scrittura privata redatta da altri (cioè dalle parti stesse o da professionisti o da altre persone di loro fiducia) deve controllare che tale documento sia conforme alla legge e corrisponda alla vera volontà delle parti, anche mediante la lettura prima che sia sottoscritto. Perciò la differenza tra l’atto pubblico e la scrittura privata autenticata dal notaio si è molto attenuata.


In pratica le differenze principali sono le seguenti:

- l’atto pubblico deve essere redatto dal notaio; se non è stato scritto personalmente dal notaio, deve essere da lui letto alle parti, che devono essere tutte presenti contemporaneamente davanti al notaio; deve essere scritto in lingua italiana (eventualmente, con la traduzione in lingua straniera) ed essere sottoscritto dalle parti e dal notaio nello stesso momento; deve essere conservato (salvo casi eccezionali) nella raccolta degli atti del notaio, ed è quindi soggetto al controllo del conservatore dell’archivio notarile;

- la scrittura privata può non essere redatta dal notaio, può non essere letta dal notaio alle parti e può essere autenticata anche da più notai (ciascuno dei quali attesta l’autenticità delle firme e l'identità delle parti che hanno sottoscritto l’atto in sua presenza). Inoltre il notaio non ha l’obbligo di conservarla, ma può rilasciarla in originale alle parti. (Per gli atti soggetti a pubblicità immobiliare o commerciale, l'art. 72 della legge notarile (come modificata dalla legge 28 novembre 2005, n. 246 cd. di semplificazione per l'anno 2005) stabilisce però che il notaio deve conservare nella raccolta dei suoi atti anche le scritture private, se le parti non ne abbiano chiesto la restituzione). "
 

celefini

Membro Attivo
Proprietario Casa
L'atto di donazione, non può essere una scrittura privata, e quindi va redatto dal notaio. Il notaio come pubblico ufficiale, appone dei timbri con tanto di stemma della repubblica, e dopo la registrazione, all'Agenzia delle Entrate, ex ufficio del registro, trascrive anche la variazioni di proprietà all'Agenzia del Territorio. Caro Gugli, le tue intenzioni di far risparmiare soldi sono saggie, ma hai mai provato a chiedere ad un notaio, se ti autentica un atto redatto da te ??. Un notaio, come pubblico ufficiale, non si accolla l'onere, e la responsabilità civile e penale per cose scritte da altri, poichè in caso di violazioni di leggi nel redigere un atto, è il solo responsabile. Non a caso, i notai, prima di diventare tali, devono avere una laurea in giurisprudenza, e superare un esame di Stato molto difficile, infatti tra i partecipanti ad un concorso per notaio, i partecipanti sono tanti, ma pochi riescono a superare, le due prove, scritto ed orale.
 

Gugli

Membro Attivo
scusate se insisto

LEGGERE BENE, bene ma proprio bene

tratto dal sito del consiglio del notariato:

"L’atto pubblico deve essere redatto dal notaio, mentre la scrittura privata può essere redatta anche da altri (e precisamente da chiunque). Il codice di deontologia notarile stabilisce che anche quando il notaio viene chiamato ad autenticare una scrittura privata redatta da altri (cioè dalle parti stesse o da professionisti o da altre persone di loro fiducia) deve controllare
che tale documento sia conforme alla legge e corrisponda alla vera volontà delle parti, anche mediante la lettura prima che sia sottoscritto.
Perciò la differenza tra l’atto pubblico e la scrittura privata autenticata dal notaio si è molto attenuata. "

il fatto che il notaio si rifiuti dica di no storga il naso ti faccia capire che non te lo fa ...
è facilmente intuibile il perchè
e soprattutto è u altro paio di maniche
tant'è che nemmeno Monti ce l'ha fatto a liberalizzare questa fetta di mercato dalle uova d'oro
 

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