L'Antitrust indaga anche su Tripadvisor
"Pratica commerciale scorretta". Ieri l'inchiesta su Viaggi Expedia e Booking.
L’Antitrust ha avviato un procedimento per pratica commerciale scorretta nei confronti di Tripadvisor, per verificare se la società adotti misure idonee a prevenire e limitare il rischio di pubblicazione di false recensioni, sia sotto il profilo informativo che relativamente alle procedure di registrazione.
La decisione dell’Autorità garante per la concorrenza ed il mercato - si legge nell’avviso pubblicato dal Garante - "è stata adottata alla luce delle numerose segnalazioni pervenute da parte di consumatori, di proprietari di strutture turistiche (alberghi, ristoranti e altri luoghi di ritrovo) e dell’Associazione Unione Nazionale Consumatori". Ieri erano finiti sotto la lente dell'Autorità i viaggi di Expedia e Booking.
L'Adoc apprezza l'inchiesta
"Apprezziamo l’intervento dell’Antitrust, il fenomeno delle recensioni false sulle strutture turistiche va bloccato immediatamente, danneggia sia gli utenti che desiderano informarsi preventivamente sulla bontà del locale sia gli operatori onesti - dichiara Lamberto Santini, Presidente dell’Adoc - purtroppo chi scrive recensioni non corrispondenti al vero non è solo l’operatore che vuole fare un 'dispett' ai propri concorrenti, né è l’amico di turno che si prodiga in tal senso.
Esistono società di web marketing che, dietro compenso, si occupano sia di rendere più appetibile il locale del cliente sia di 'demolire' il locale concorrente.
Esiste quindi - secondo l'Adoc - un 'mercato delle opinioni' che mina la bontà e la certa utilità di siti, app e forum dedicati ai viaggi, basati sui commenti degli utenti. Crediamo che gli operatori del settore, come nel caso specifico TripAdvisor, debbano arginare dall’interno questo malcostume, imponendo maggiori controlli 'a monte' delle recensioni inserire, magari prevedendo una documentazione più estesa e dettagliata, ad esempio allegando fatture e scontrini che testimonino la reale presenza nel locale, in modo da giustificare la recensione stessa e renderla più credibile. Inoltre gli stessi gestori devono verificare con più accuratezza la bontà delle recensioni, segnalando quelle eventualmente 'sospette'. Come consiglio agli utenti, crediamo che non debbano farsi influenzare né dalle recensioni estremamente positive né da quelle marcatamente negative, preferendo quelle più dettagliate a quelle scarne".
fonte: Salvagente settimanale dei consumatori
"Pratica commerciale scorretta". Ieri l'inchiesta su Viaggi Expedia e Booking.
L’Antitrust ha avviato un procedimento per pratica commerciale scorretta nei confronti di Tripadvisor, per verificare se la società adotti misure idonee a prevenire e limitare il rischio di pubblicazione di false recensioni, sia sotto il profilo informativo che relativamente alle procedure di registrazione.
La decisione dell’Autorità garante per la concorrenza ed il mercato - si legge nell’avviso pubblicato dal Garante - "è stata adottata alla luce delle numerose segnalazioni pervenute da parte di consumatori, di proprietari di strutture turistiche (alberghi, ristoranti e altri luoghi di ritrovo) e dell’Associazione Unione Nazionale Consumatori". Ieri erano finiti sotto la lente dell'Autorità i viaggi di Expedia e Booking.
L'Adoc apprezza l'inchiesta
"Apprezziamo l’intervento dell’Antitrust, il fenomeno delle recensioni false sulle strutture turistiche va bloccato immediatamente, danneggia sia gli utenti che desiderano informarsi preventivamente sulla bontà del locale sia gli operatori onesti - dichiara Lamberto Santini, Presidente dell’Adoc - purtroppo chi scrive recensioni non corrispondenti al vero non è solo l’operatore che vuole fare un 'dispett' ai propri concorrenti, né è l’amico di turno che si prodiga in tal senso.
Esistono società di web marketing che, dietro compenso, si occupano sia di rendere più appetibile il locale del cliente sia di 'demolire' il locale concorrente.
Esiste quindi - secondo l'Adoc - un 'mercato delle opinioni' che mina la bontà e la certa utilità di siti, app e forum dedicati ai viaggi, basati sui commenti degli utenti. Crediamo che gli operatori del settore, come nel caso specifico TripAdvisor, debbano arginare dall’interno questo malcostume, imponendo maggiori controlli 'a monte' delle recensioni inserire, magari prevedendo una documentazione più estesa e dettagliata, ad esempio allegando fatture e scontrini che testimonino la reale presenza nel locale, in modo da giustificare la recensione stessa e renderla più credibile. Inoltre gli stessi gestori devono verificare con più accuratezza la bontà delle recensioni, segnalando quelle eventualmente 'sospette'. Come consiglio agli utenti, crediamo che non debbano farsi influenzare né dalle recensioni estremamente positive né da quelle marcatamente negative, preferendo quelle più dettagliate a quelle scarne".
fonte: Salvagente settimanale dei consumatori