Aste immobiliari : problema

[britallico2]

e per rendere il thread ancora piu' completo, quello che hai detto tu originalmente griz puo' di fatto succedere (con il consenso dei creditori), il giudice puo' cambiare le carte in tavola dopo la fine dell'asta come da art. 17 della Legge 108/96 che recita:

"Il giudice delegato, su istanza del fallito, del comitato dei creditori o di altri interessati, previo parere dello stesso comitato dei creditori, può sospendere, con decreto motivato, le operazioni di vendita, qualora ricorrano gravi e giustificati motivi ovvero, su istanza presentata dagli stessi soggetti entro dieci giorni dal deposito di cui al quarto comma dell'articolo 107, impedire il perfezionamento della vendita quando il prezzo offerto risulti notevolmente inferiore a quello giusto, tenuto conto delle condizioni di mercato."

 

[Vehuel]

Ciao la tua risposta mi piace ma redo di non averla capita bene me la spiegheresti meglio gentilmente ? e poi perchè non leggi la mia discussione forse potresti aiutarmi....Grazie

Via giudiziale? ma ti immagini cosa puo' succedere se la meta' di casa tua appartiene a me, che potrei essere collegato a vari clubs di bikers Danesi, Svedesi, Tedeschi, Britannici (tutta gente per bene tra l'altro, anche se un pochino rumorosi) e decidessi di usare le mie due stanze, porticato e meta' del cortile per ospitare i miei amici, a ruota?

Innanzitutto nella porzione della casa mia mi ci piazzo io con i miei due alani, e naturalmente mi porto anche tutti i miei attrezzi, perche' devo sostituire il motore al mio pick up e non ho altro posto che farlo nella mia parte di scoperto, se poi tua moglie ci ha fatto l'orto... cerchero' di non rovesciarci l'olio usato.

 

[Vehuel]

Ciao.. chiedo permesso ed entro nella discussione... Rappresento il 50% dell'immobile in vendita all'asta... legalmente parlando devo io ricevere notifica o avviso di vendita e date delle aste? Se si da chi le devo/dovrei ricevere?

 

[Vehuel]

E se il giudice prima di consentire la vendita all asta non avesse interpellato il 50% debitorio cosa può accadere? Il debitore piò appellarsi a questo?

In base agli ex artt. 599, 560, 561 c.p.c. II° c. (pignoramento anche delle quote dei comproprietari).
In base all'art. 600 c.p.c. (convocazione dei comproprietari da parte del giudice).
saluti
jerry48

 

[britallico2]

Ciao la tua risposta mi piace ma redo di non averla capita bene me la spiegheresti meglio gentilmente ? e poi perchè non leggi la mia discussione forse potresti aiutarmi....Grazie

ciao Vehuel, il mio punto principale del mio post era che consigliavo di lasciare perdere le esecuzioni immobiliari dove in vendita c'e' solo luna parte del bene, questo perche' puo' succedere di TUTTO.
Tu stando dalla parte opposta dell'asta, posso solo augurare che quelli che comperano siano persone per bene, da quello che ho visto io quelle aste finiscono sempre deserte fino a che il prezzo e' andato giu' di molto e poi... non so.
Comunque se la proprieta' e' dalle parti di Cesano, vedrai che prima o poi un acquirente salta fuori.
Non so se il giudice deve notificare te, spero di scoprirlo tenendo d'occhio il thread.

 

[Vehuel]

???? grazie.... fammi sapere ciao

 

[griz]

Ciao.. chiedo permesso ed entro nella discussione... Rappresento il 50% dell'immobile in vendita all'asta... legalmente parlando devo io ricevere notifica o avviso di vendita e date delle aste? Se si da chi le devo/dovrei ricevere?

secondo me il tribunale DEVE assolutamente comunicarti notizia del procedimento, anzi, dovrebbero chiederti se ti interessa ritirare la parte coinvolta, solo in seguito a tua risposta o silenzio-diniego, procedere alla vendita dell'immobile intero, comunque ti spetterà la metà dell'importo ottenuto
procedere diversamente sarebbe assolutamente lesivo del tuo diritto di proprietà

 

[studiogiardina]

non mi risulta facile capire questa dicitura che spesso si trova nelle aste

Quota proprietà

Piena proprietà 1/2


cioè si fa l'asta su mezza casa? e l'altra metà? non capisco grazie

Solitamente le vendite giudiziare che propongono l'aggiudicazione di quote di proprietà diverse dall'intero sono quelle disposte da enti di pubblica riscossione (Equitalia per intenderci) ai quali nulla importa che poi queste frazioni, spesso anche molto piccole, vengano acquistate a prezzi ovviamente irrisori ('tanto' sono soldi di tutti e quindi di nessuno).
Successivamente all'aggiudicazione il nuovo coproprietario può proporre bonariamente agli altri l'acquisto della propria quota a valori di mercato sensibilmente maggiori o, viceversa, chiedere che gli vengano vendute le restanti. Solitamente la prima strada è poco percorribile da un punto di vista pratico in quanto se qualcuno degli altri coproprietari, spesso coeredi del debitore, avesse avuto possibilità e interesse ad acquistare la quota proposta probabilmente avrebbe partecipato all'asta stessa evitando che un estraneo potesse poi subentrare in questioni spesso di famiglia.
Ad ogni modo nel momento in cui i già citati proprietari delle altre quote non dessero seguito alle tue proposte di vendita/acquisto (che ovviamente converrebbe valutare preliminarmente all'acquisto stesso in asta) si percorre la via della 'divisione giudiziale' tramite il Tribunale competente che procederà, in assenza di accordo tra le parti, a vendere in asta l'intero permettendo di capitalizzare, infine, l'investimento.
Come evidente questo genere di modus operandi è lungo e contorto e richiede costi legali elevati. Viene portato avanti proprio da coloro che diversi definiscono 'con pelo' e solo a patto di aver acquistato le quote a prezzi davvero stracciati.
Fortunatamente nelle Esecuzioni Immobiliari dei Tribunali civili, viceversa, il Giudice chiede preventivamente al C.T.U. (perito) se l'unità immobiliare sia o meno divisibile e qualora non lo sia viene percorsa preliminarmente dal Tribunale stesso la strada della Divisione Giudiziale, al fine di proporre poi l'acquisto di 1/1 della proprietà del bene ed evitare quanto sopra.