Poco a poco, questa prassi si sta diffondendo anche in altre regioni, ma molto dipende dalle province o, a volte, anche dalle singole città. In ogni caso, la situazione può variare.
Se ci metti che il palazzo è stato costruito in realtà negli anni'70...
Nella piantina del progetto di conformità dell'impianto di riscaldamento effettuato nel 2009 risulta di fatto la planimetria attuale con tanto di stanze, bagni e corridoio modificati.
Questo non rileva in nessun modo.
E' l'unica cosa rilevante: detto e stradetto. impianti ed il resto sono cose marginali, su un immobile datato. Potrebbero incidere (ma di quanto?) sul prezzo.
Come sei arrivato alla conclusione che l'immobile sia stato costruito nel 1975 anziché nel 1960? Hai documenti o fonti specifiche che lo attestano? Sarebbe rischioso accettare una dichiarazione che non rispecchia il vero stato dei fatti.
Questo è un problema, soprattutto considerando che il rogito è imminente. È bene che tu prenda tutte le precauzioni necessarie per tutelarti, dato che le dichiarazioni errate o contraddittorie potrebbero avere delle implicazioni serie, non solo ora ma anche in futuro, quando cercherai di rivendere l'immobile.
Dall'atto di costituzione della cooperativa edilizia e di acquisto dell'immobile dalla stessa, si evince chiaramente l'anno di costruzione che non è appunto quello riportato nella CILA.
L'immobile risulta ante '67 solo sulla cila. È accettabile o vizia la CILA?
Non possiamo rispondere da qui, senza aver visto i documenti; serve un tecnico che verifichi il tutto.
Una falsa dichiarazione, se rilevata dagli enti interessati, potrebbe certamente rimettere i discussione le opere e le autorizzazioni, oltre alle conseguenze legali.
