Maria bis

Membro Attivo
Proprietario Casa
certo, la nomina è fatta dall'assemblea, il punto è che l'assemblea a parte la sottoscritta ha sempre accettato la nomii di segretario per l'amministratore, in parte per comodità in parte per scarico di responsabilità. Il regolamento non fa cenno a tutto questo.
Comunque mi piacerebbe sapere se a metà anno almeno i consiglieri fossero convocati in amministrazione per essere informati della situazione ed eventualmente sulle nuove spese ordinarioe o straordinarie per non ritrovarsi al momento della riunione con i preventivi preparati a tavolino dall'amministratore.
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
I consiglieri [...] non sono o previsti dalla legge
Falso. Art. 1130-bis, comma 3 c.c.:
L'assemblea può anche nominare, oltre all'amministratore, un consiglio di condominio composto da almeno tre condomini negli edifici di almeno dodici unità immobiliari. Il consiglio ha funzioni consultive e di controllo.
 

Maria bis

Membro Attivo
Proprietario Casa
Gentilissimo Nemesis,
nel mio condominio sono nominati tre consiglieri....potrebbe spiegarmi con parole semplici se questi consiglieri possono avere funzioni consultive e di controllo? ed eventualmente potrebbe spiegarmi con parole semplici in quali termini e modalita?
 

mapeit

Membro Senior
Proprietario Casa
I consiglieri hanno il compito di coadiuvare l'amministratore nelle decisioni da prendere per la gestione del condominio (funzioni consultive) e di verificare con lui i conteggi e le relative pezze giustificative prima di proporli all'assemblea per l'approvazione del bilancio (funzioni di controllo). Aldilà di queste funzioni, l'unico che deve rispondere delle attività del condominio e che deve prendere delle iniziative per la sua gestione è l'amministratore eletto dall'assemblea dei condomini, a meno che l'assemblea non deleghi espressamente alcune specifiche attività anche ai consiglieri come, ad esempio, valutare delle offerte per l'esecuzione di lavori o per la fornitura di beni e servizi e scegliere il fornitore più adatto, o altro.
Nel corso delle assemblee è il presidente eletto dall'assemblea che deve far sì che essa si svolga trattando tutti i punti all'ordine del giorno e redigendo il verbale a cura del segretario, anch'esso eletto dall'assemblea. Al termine entrambi firmano il verbale.
In molti condomini l'assemblea, più che un atto formale e che segue una precisa procedura, viene intesa come un luogo per sfogare le proprie frustrazioni personali con invettive e proteste, oppure per lanciare disordinatamente proposte che nulla hanno a che fare con quello su cui si deve deliberare. Il presidente dovrebbe essere colui il quale mantiene ordine e disciplina, tacciando le voci fuori dai punti all'ordine del giorno e facendo sì che si arrivi a discuterli e concluderli tutti. Molte volte questo ruolo di tutore dell'ordine è svolto anche dall'amministratore che, per il bene di tutti, ricorda ai presenti di non divagare troppo e riservare gli argomenti più disparati all'ultima voce "varie ed eventuali". A mio avviso, se l'amministratore è un incapace o un menefreghista che non è in grado di redigere un verbale come segretario oppure non propone conteggi trasparenti e intelligibili a tutti, è meglio sostituirlo. Il presidente dell'assemblea, poi, deve essere un condomino che abbia polso e che riesca a mantenere l'ordine e la disciplina per quelle due ore che sono fondamentali per la corretta gestione del condominio e durante le quali si devono evitare chiacchiere ed esternazioni da osteria, privilegiando gli argomenti sui quali si debbono assumere importanti decisioni collegiali per il bene di tutti.
 

Maria bis

Membro Attivo
Proprietario Casa
Grazie mille Mapeit,
è stato chiarissimo e illuminante, gradirei un'ultima precisazione, lei dichiara che il presidente e il segretario, ..."al termine dell'assemblea entrambi firmano il verbale"..., nel mio caso se il presidente termina l'assemblea prima del termine della riunione e il verbale non viene firmato la sera stessa ma qualche giorno dopo aver stilato una breve sintesi specificando soltanto una vaga unanimità (non per votazione) l'esito della riunione, è regolare e accettabile?
 

mapeit

Membro Senior
Proprietario Casa
Mi sembra che un'assemblea con un verbale "aggiustato" dopo che tutti se ne sono andati non solo non sia regolare, ma persino ridicola. Il fatto che l'amministratore scriva il verbale al computer e lo stampi il giorno successivo per farlo firmare al presidente e al segretario, invece, è una prassi abbastanza consolidata. Naturalmente il verbale deve rispecchiare fedelmente quello che si è detto in assemblea e così pure le eventuali votazioni, con il calcolo dei millesimi per le maggioranze, devono essere riportate fedelmente. Il presidente è responsabile di verificare la correttezza del verbale prima di firmarlo.
 

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