I consiglieri hanno il compito di coadiuvare l'amministratore nelle decisioni da prendere per la gestione del condominio (funzioni consultive) e di verificare con lui i conteggi e le relative pezze giustificative prima di proporli all'assemblea per l'approvazione del bilancio (funzioni di controllo). Aldilà di queste funzioni, l'unico che deve rispondere delle attività del condominio e che deve prendere delle iniziative per la sua gestione è l'amministratore eletto dall'assemblea dei condomini, a meno che l'assemblea non deleghi espressamente alcune specifiche attività anche ai consiglieri come, ad esempio, valutare delle offerte per l'esecuzione di lavori o per la fornitura di beni e servizi e scegliere il fornitore più adatto, o altro.
Nel corso delle assemblee è il presidente eletto dall'assemblea che deve far sì che essa si svolga trattando tutti i punti all'ordine del giorno e redigendo il verbale a cura del segretario, anch'esso eletto dall'assemblea. Al termine entrambi firmano il verbale.
In molti condomini l'assemblea, più che un atto formale e che segue una precisa procedura, viene intesa come un luogo per sfogare le proprie frustrazioni personali con invettive e proteste, oppure per lanciare disordinatamente proposte che nulla hanno a che fare con quello su cui si deve deliberare. Il presidente dovrebbe essere colui il quale mantiene ordine e disciplina, tacciando le voci fuori dai punti all'ordine del giorno e facendo sì che si arrivi a discuterli e concluderli tutti. Molte volte questo ruolo di tutore dell'ordine è svolto anche dall'amministratore che, per il bene di tutti, ricorda ai presenti di non divagare troppo e riservare gli argomenti più disparati all'ultima voce "varie ed eventuali". A mio avviso, se l'amministratore è un incapace o un menefreghista che non è in grado di redigere un verbale come segretario oppure non propone conteggi trasparenti e intelligibili a tutti, è meglio sostituirlo. Il presidente dell'assemblea, poi, deve essere un condomino che abbia polso e che riesca a mantenere l'ordine e la disciplina per quelle due ore che sono fondamentali per la corretta gestione del condominio e durante le quali si devono evitare chiacchiere ed esternazioni da osteria, privilegiando gli argomenti sui quali si debbono assumere importanti decisioni collegiali per il bene di tutti.