Ciao a tutti. Nel mio condominio capita che due persone in dissidio fra loro, figlie di un condò-mino deceduto quattro mesi prima dell'assemblea, non hanno ufficialmente comunicato la pro-pria nuova qualità di coeredi ai fini dell'annotazione nell'anagrafe condominiale, per cui l'Ammi-nistrat. pur essendo a conoscenza della situazione solo per una delle due ma non sapendo che esi-steva un'altra coerede, al momento della convocazione d'assemblea ha inviato la prevista racco-mandata al nome e all'abitazione del defunto. La persona già nota, che in precedenza partecipa-
vaalle assemblee con regolare delega dell'ormai defunto, vista la lettera di convocazione, proba-bilmente non ha avvertito l'altra coerede ed ha partecipato alla riunione sia per il conteggio dei millesimi sia per le discussioni e sia per le votazioni.
Prima dell'invio del verbale ai condòmini l'altra coerede, giunta a conoscenza dell'avvenuta as-semblea, invia una raccomandata all'Amministrat. contestandone la validità per vizio di forma costitutiva non essendo a conoscenza degli argomenti all'o.d.g. per i quali avrebbe potuto parte-cipare ed esporre le proprie argomentazioni.
A questo proposito, mi sembra di conoscere che in caso di più titolari di diritti sulle stesse uni- tà immobil. possa partecipare attivamente solo uno di essi (l'altro credo possa presenziare in qualità di semplice uditore) che sia designato fra e da tutti gli altri aventi diritto, cosa che eviden- temente non è avvenuta presumibilmente per il dissidio esistente.
A questo punto mi pongo due domande: 1) è legittima la richiesta di invalidazione, con necessità
quindi di una nuova assemblea? 2) nell'eventuale nuova assemblea si devono iscrivere gli stessi
o.d.g. oppure se ne possono aggiungere altri, considerando l'originaria nullità della prima?
3) nel frattempo in caso di lunghe procedure per l'invalidazione e per la nuova assemblea, l'Am-ministr. può compiere tutti gli atti necessari alla gestione, visto che in quella (ordinaria) in discus-sione si doveva procedere a tutte le incombenze di Legge (approvazione dei rendiconti, dei pre-ventivi, ecc.) e che nelle more prima della contestazione sono stati eseguiti alcuni lavori già ap-
provati?
Ringrazio coloro che vorranno rispondere, possibilmete citando le fonti delle argomentazioni.
vaalle assemblee con regolare delega dell'ormai defunto, vista la lettera di convocazione, proba-bilmente non ha avvertito l'altra coerede ed ha partecipato alla riunione sia per il conteggio dei millesimi sia per le discussioni e sia per le votazioni.
Prima dell'invio del verbale ai condòmini l'altra coerede, giunta a conoscenza dell'avvenuta as-semblea, invia una raccomandata all'Amministrat. contestandone la validità per vizio di forma costitutiva non essendo a conoscenza degli argomenti all'o.d.g. per i quali avrebbe potuto parte-cipare ed esporre le proprie argomentazioni.
A questo proposito, mi sembra di conoscere che in caso di più titolari di diritti sulle stesse uni- tà immobil. possa partecipare attivamente solo uno di essi (l'altro credo possa presenziare in qualità di semplice uditore) che sia designato fra e da tutti gli altri aventi diritto, cosa che eviden- temente non è avvenuta presumibilmente per il dissidio esistente.
A questo punto mi pongo due domande: 1) è legittima la richiesta di invalidazione, con necessità
quindi di una nuova assemblea? 2) nell'eventuale nuova assemblea si devono iscrivere gli stessi
o.d.g. oppure se ne possono aggiungere altri, considerando l'originaria nullità della prima?
3) nel frattempo in caso di lunghe procedure per l'invalidazione e per la nuova assemblea, l'Am-ministr. può compiere tutti gli atti necessari alla gestione, visto che in quella (ordinaria) in discus-sione si doveva procedere a tutte le incombenze di Legge (approvazione dei rendiconti, dei pre-ventivi, ecc.) e che nelle more prima della contestazione sono stati eseguiti alcuni lavori già ap-
provati?
Ringrazio coloro che vorranno rispondere, possibilmete citando le fonti delle argomentazioni.