contesileo
Nuovo Iscritto
Buongiorno a tutti i partecipanti.
Sottopongo un quesito particolare. Circa 20 anni fa è stato installato un ascensore su un fabbricato del 1952 di 4 piani . Un condomino (I piano) non ha partecipato alle spese di messa in opera e non ha mai partecipato nè alle spese di ordinaria manutenzione nè alle spese di straordinaria manutenzione. Ciò secondo l'accordo con i restanti condomini di allora. Dopo 20 anni, il condomino che che non partecipa alle spese, adducendo che il valore delle tabelle millesimali sia cambiato, per effetto della messa in opera dell'ascensore,chiede la revisione delle stesse tabelle attribuendo determinati coefficienti di piano, inversamente a quelli attuali. La richiesta è legittima, ma la ritengo inopportuna, considerato che:
1) Non è giusto che si tragga beneficio di un bene che non si è contribuito a creare, e mantenere;
2) non è giusto richiedere dopo venti anni tali variazioni considerato che possa farsi valere il principio "per facta concludentia" e continuare con le tabelle sempre esistenti;
3) le variazioni saranno minime da non giustificare l'intervento di revisione.
Inoltre mi chiedo e Vi chiedo, se nei venti anni successivi all'accordo che esonerava il condomino al contributo della messa in opera e della manutenzione, sono sopravvenuti nuovi inquilini che non sono firmatari dell'accordo, può chiedersi l'obbligo di pagamento dell'ascensore visto che se ne trae beneficio nel calcolo eventuale delle nuove tabelle millesimali?
Grazie
Sottopongo un quesito particolare. Circa 20 anni fa è stato installato un ascensore su un fabbricato del 1952 di 4 piani . Un condomino (I piano) non ha partecipato alle spese di messa in opera e non ha mai partecipato nè alle spese di ordinaria manutenzione nè alle spese di straordinaria manutenzione. Ciò secondo l'accordo con i restanti condomini di allora. Dopo 20 anni, il condomino che che non partecipa alle spese, adducendo che il valore delle tabelle millesimali sia cambiato, per effetto della messa in opera dell'ascensore,chiede la revisione delle stesse tabelle attribuendo determinati coefficienti di piano, inversamente a quelli attuali. La richiesta è legittima, ma la ritengo inopportuna, considerato che:
1) Non è giusto che si tragga beneficio di un bene che non si è contribuito a creare, e mantenere;
2) non è giusto richiedere dopo venti anni tali variazioni considerato che possa farsi valere il principio "per facta concludentia" e continuare con le tabelle sempre esistenti;
3) le variazioni saranno minime da non giustificare l'intervento di revisione.
Inoltre mi chiedo e Vi chiedo, se nei venti anni successivi all'accordo che esonerava il condomino al contributo della messa in opera e della manutenzione, sono sopravvenuti nuovi inquilini che non sono firmatari dell'accordo, può chiedersi l'obbligo di pagamento dell'ascensore visto che se ne trae beneficio nel calcolo eventuale delle nuove tabelle millesimali?
Grazie