Dovendo calcolare gli arretrati quinquennali e aggiornare al contempo il canone mensile sulla base di un contratto annuale stipulato nel 1997 non soggetto all'equo canone e trasformatosi ulteriormente in un canone libero tuttora in vigore, ho dubbi sul come procedere.
Infatti :
-Primo: devo interpretare questa clausola del contratto “ in caso di proroga oltre alla suindicata scadenza il canone sarà prima di essa e fino alla effettiva riconsegna aggiornato nella misura del 75 % della variazione dei prezzi al consumo degli operai ed impiegati verificatesi nell'anno precedente” , come aumento automaticamento e annualmente dovuto senza richiesta (era all'inizio un contratto di un anno) ?
-secondo : per la rivalutazione del canone, credo viga il criterio della variazione assoluta.
-terzo : se la rivalutazione si deve effettuare con tale criterio e che l'aggiornamente del canone è (come io credo, senza esserne certa) automaticamente dovuto, nel caso di aggiornamento pluridecennale posso effettuare prima la rivalutazione del canone mensile con tale criterio fino all'inizio della prescrizione quinquennale del 2005 e poi calcolare gli aggiornamenti successivi dei canoni per avere le somme pregresse non percepite fino al 2010 ?
Cio' perché non mi sembra che l'articolo 2948 del codice civile si applichi all'indicizzazione dei canoni di locazione.
Oppure si deve -anche potendo domandare gli arretrati- obbligatoriamente contarli sulla base dell'ultimo canone percepito rivalutato di anno in anno a partire da 5 anni orsono ?
E in questo caso come la mettiamo con la variazione assoluta ?
Grazie in anticipo per le gradite risposte
Infatti :
-Primo: devo interpretare questa clausola del contratto “ in caso di proroga oltre alla suindicata scadenza il canone sarà prima di essa e fino alla effettiva riconsegna aggiornato nella misura del 75 % della variazione dei prezzi al consumo degli operai ed impiegati verificatesi nell'anno precedente” , come aumento automaticamento e annualmente dovuto senza richiesta (era all'inizio un contratto di un anno) ?
-secondo : per la rivalutazione del canone, credo viga il criterio della variazione assoluta.
-terzo : se la rivalutazione si deve effettuare con tale criterio e che l'aggiornamente del canone è (come io credo, senza esserne certa) automaticamente dovuto, nel caso di aggiornamento pluridecennale posso effettuare prima la rivalutazione del canone mensile con tale criterio fino all'inizio della prescrizione quinquennale del 2005 e poi calcolare gli aggiornamenti successivi dei canoni per avere le somme pregresse non percepite fino al 2010 ?
Cio' perché non mi sembra che l'articolo 2948 del codice civile si applichi all'indicizzazione dei canoni di locazione.
Oppure si deve -anche potendo domandare gli arretrati- obbligatoriamente contarli sulla base dell'ultimo canone percepito rivalutato di anno in anno a partire da 5 anni orsono ?
E in questo caso come la mettiamo con la variazione assoluta ?
Grazie in anticipo per le gradite risposte