franca2912

Membro Attivo
Proprietario Casa
Buongiorno ho di recente acquistato da un privato ( ex inquilino Enpam) un locale c2. Gli affittuari dell'Enpam hanno acquisito gli immobili fine 2015 con riferimento al contratto di stipulato con l'ente prima della vendita in blocco.Il contratto d'affitto del mio venditore comprendeva oltre all'immobile ( che prima delle vendita è stato declassato da A3 aC2) anche un'area esterna adibita a parcheggio. A seguito di un sopralluogo da parte dei VVFF alcuni posti auto esterni sono stati eliminati perchè spostati nella parte opposta al cortile. Coloro i quali avevano in affitto il posto all'interno di autorimesse, lo hanno invece acquistato insieme all'appartamento. Secondo voi sono state commesse delle irregolarità ? E in ogni caso come si può risolvere?
 

salves

Membro Assiduo
Professionista
Nel tuo titolo di proprietà cosa è citato circa il posto auto?
Ci sono i relativi identificativi catastali del posto auto?
 

franca2912

Membro Attivo
Proprietario Casa
Spostando i posti auto alcuni inevitabilmente sono stati soppressi perchè dall'altra parte non c'era lo spazio fisico per tutti. Sul titolo di proprietà del mio venditore e di molti altri ex affittuari c'era già la proposta di acquisto del posto auto con un assegno versato a caparra. Poi a seguito di sopralluogo VVFF è stato fatto obbligo all'EMPAM di spostarli e quindi sono stati resi indietro gli assegni a tutti gli affittuari del posto esterno. La irregolarità a cui mi riferisco é la seguente. Sapendo della soppressione di suddetti posti auto,perché a chi aveva affittato il posto nelle autorimesse, questo è stato venduto? Cosí si sono creati affittuari-compratori di serie A e di serie B. Quindi mi chiedo si potrebbe rimettere in discussione la compravendita di quei posti auto?
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Ora e più chiaro...ma non ravviso irregolarità.

Quando fu costruito il rapporto unità/parcheggio era corretto...e se a seguito di successiva ordinanza si è dovuti eliminare non può essere colpa del proprietario.

Non si può nemmeno parlare di discriminazione fra i condomini.
Chi aveva in affitto i garage aveva lecito diritto di "prelazione" ...altrimenti anche per gli stessi appartamenti alcuni potevano recriminare di voler acquistare le unità abitate da altri.
 

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